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Nel giorno in cui comincia in Parlamento l’operazione verità sulla ripartizione della spesa pubblica tra Nord e Sud del Paese, i residui fiscali individuali trasformati in fantomatici residui territoriali, viene presentato a Napoli dall’ex ministro per la Coesione, Claudio De Vincenti, un Manifesto (cambia, cresce, merita) di “Un nuovo Sud in una nuova Europa” dove si dicono cose ovvie, si elencano buoni propositi, ma non si trova mai la forza
di dedicare una sola riga all’operazione verità che è la base indiscutibile di qualsiasi ragionamento condiviso per fare ripartire insieme le due Italie.
Quando manca il coraggio di dire ciò che ben si conosce, il flusso imponente di risorse pubbliche per decine e decine di miliardi l’anno sottratte indebitamente dalle Regioni del Nord a quelle del Sud attraverso il trucco della Spesa Storica, si perde per sempre ogni credibilità. Si priva di qualsivoglia legittimità tutti i buoni propositi esposti (crescita sostenibile, cura del capitale sociale, 120 miliardi – boom! – di investimenti pubblici aggiuntivi da qui al 2030) e si arriva al limite dell’insulto all’intelligenza invocando una svolta di responsabilità “rispetto a un passato in cui da parte di istituzioni locali e classi dirigenti è prevalso un uso distorto e clientelare di finanziamenti disponibili e si è favorita un’illegalità rassegnata”.
Sia chiaro: l’invito è ovviamente condivisibile, oltre che eterno nel suo puntuale riproporsi, ma diventa offensivo quando si tace omertosamente del clamoroso saccheggio operato dalla classe dirigente del Nord a spese del Sud nel silenzio complice di tutti negli ultimi dieci anni. Soprattutto se il silenzio viene dallo stesso De Vincenti che ha il merito di avere
ripristinato la regola del 34% degli investimenti, peraltro mai applicata, avvertendo evidentemente il problema. Non si è mai credibili se si ha paura di dire la verità. Non si è credibili se si è proni davanti a chi tiene ben strette le chiavi della cassaforte pubblica di cui si è arbitrariamente impossessato.
L’EDITORIALE INTEGRALE DEL DIRETTORE ROBERTO NAPOLETANO SULL’EDIZIONE CARTACEA DI OGGI DEL QUOTIDIANO DEL SUD L’ALTRAVOCE DELL’ITALIA
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