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Il ministro dell'Interno Matteo Salvini

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Anche sull’autonomia differenziata mi sono arrivati dei sì, scandisce Matteo Salvini circondato dalla solita selva di microfoni. Nel giorno delle balle pericolose che mettono a rischio la reputazione dell’Italia nel mondo, questa potrebbe essere una voce di realtà dal sen fuggita e costituire la pietra tombale del Sud. Facciamo un breve riepilogo della giornata per capire di che cosa stiamo parlando.

Parte la letterina da Bruxelles in cui si chiede conto all’Italia degli scostamenti dagli obiettivi prefissati ed emergono 11 miliardi da recuperare, soldi che dobbiamo trovare noi con nuove tasse o tagli ai trasferimenti pubblici.

LA BEFFA PER IL SUD DELLA FLAT TAX
SOLO 7 MILIARDI DI RISPARMI PER TUTTO IL MEZZOGIORNO
CONTRO GLI 11 DELLA SOLA LOMBARDIA

Si aggiungono ai 32 miliardi già in conto per disinnescare clausole IVA, spese obbligatorie per missioni internazionali, pubblico impiego e impegni assunti di correzione del deficit. Il vice-premier, Matteo Salvini, non rinuncia alla sua cavalcata donchisciottesca contro i parametri europei che lo disturbano, ma ora fa di più, e lo fa con l’astuzia politica di cui è maestro, e quindi voilà ecco servita la carta pesante della Flat Tax: piano shock da 30 miliardi.

Boom! Nel libro dei sogni di salviniana confezione 11+32+30, sorvolando sugli spiccioli, sono appena 73 i miliardi che, nel giro di qualche settimana, una zecca oscura ai più dovrà essere in grado di stampare per conto della Repubblica italiana.

Nel mondo della realtà ci hanno confinato in uno sgabuzzino europeo dove si rinchiudono i malati contagiosi e il ruolo del terzo Paese fondatore che è da sempre dell’Italia, è stato occupato dalla Spagna. Nel mondo della realtà conteggiamo una manciata di punti in più come differenziale di spread e l’aumento dello stato di allerta degli investitori che non sono creduloni come gli italiani e sanno bene che quella zecca non esiste per cui le fibrillazioni riprenderanno alla grande sulla manovra.

Tranquilli, però, quando i mercati non l’Europa faranno sentire il loro fiato sul collo, sarà così pesante che le cavalcate donchisciottesche si fermeranno. Potrebbe rimanere una sola carta e si chiama autonomia differenziata.

Togliere sangue vivo ai cittadini del Sud, moltiplicando al cubo lo scippo messo in atto da anni, per finanziare la bella vita degli assistiti del Nord. State tranquilli, che la tentazione di mettere alla fame il Sud per finanziare la Flat tax dei ricchi del Nord, ci sarà di certo. Sarà a saldo zero e gli sceriffi dell’Europa se ne laveranno le mani.


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