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ROMA – A novembre, secondo i dati del Mef, il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 9.700 milioni, con un miglioramento di circa 7.600 milioni rispetto al risultato del corrispondente mese dello scorso anno (-17.278 milioni).
Il fabbisogno dei primi undici mesi dell’anno in corso è pari a circa 102.900 milioni, con un miglioramento di circa 52.500 milioni rispetto al fabbisogno registrato nello stesso periodo del 2020 (-155.432 milioni).
Nel confronto con il corrispondente mese del 2020, il saldo ha beneficiato della ripresa degli incassi fiscali legata all’effetto della congiuntura e all’aumento dell’Iva sulle importazioni.
A novembre 2020 erano state recuperate le accise sospese nei mesi precedenti. Dal lato della spesa il Mef segnala una minore quota versata al bilancio comunitario, il cui pagamento è slittato al mese di dicembre, nonché minori prelievi da parte degli Enti previdenziali e delle Amministrazioni Centrali e Territoriali. La spesa per interessi sui titoli di Stato presenta una diminuzione di 336 milioni.
In collaborazione con Italpress
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