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Il mondo del credito a giugno fa segnare dati negativi con i prestiti che registrano un calo mentre continuano a salire i tassi
ROMA – A giugno, secondo i dati della Banca d’Italia, i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC), sono diminuiti dell’1,7% sui dodici mesi (-1,1% nel mese precedente).
I prestiti alle famiglie sono aumentati dello 0,2% sui dodici mesi (0,8% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 3,2% (-2,8% nel mese precedente).
PRESTITI IN CALO E TASSI IN SALITA MENTRE DIMINUISCONO I DEPOSITI DEL SETTORE PRIVATO
I depositi del settore privato sono diminuiti del 4,3% sui dodici mesi (come in maggio); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 16,1% (13,2% in maggio). A giugno i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Taeg) si sono collocati al 4,65% (4,58% in maggio); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 41% (29% nel mese precedente).
Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 9,03% (10,43% nel mese precedente) per effetto delle rinegoziazioni effettuate nel periodo di riferimento. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,04% (4,81% nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione sono stati pari al 5,41%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 4,74%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,72% (0,67 nel mese precedente).
In collaborazione con Italpress
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