Pietro Salini
2 minuti per la letturaIl consorzio internazionale a guida Webuild e pronto a far ripartire le attività riguardo il Ponte sullo Stretto di Messina
MILANO – «Come da piano entro il 30 settembre siamo pronti a consegnare alla Società Stretto di Messina la documentazione integrativa di aggiornamento del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto. Opera innovativa, strategica e immediatamente cantierabile. È un ulteriore passo avanti verso la realizzazione del Progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. A dieci anni dallo stop del 2013 e con alle spalle oltre 50 anni di lavoro, analisi, studi, investimenti per mettere a punto un progetto che ha superato tutti gli esami, nazionali e internazionali, non possiamo che essere soddisfatti di vedere avanzare un progetto che potrà rappresentare il volano di crescita per il Sud Italia e per tutto il Paese».
Lo ha affermato l’Amministratore Delegato di Webuild Pietro Salini intervenendo, riguardo il Ponte sullo Stretto, al Consiglio di Presidenza ANCE. La documentazione riguarda il ponte e i suoi collegamenti stradali e ferroviari. Comprende, tra l’altro, la relazione tecnica multidisciplinare per adeguare il progetto alle nuove norme tecniche in materia di sicurezza e ambiente e all’evoluzione tecnologica intervenuta nel settore.
«Ci auguriamo che l’adempimento di tutti gli step successivi permetta al Paese di avviare le attività prima dell’estate 2024», ha concluso Salini.
Il progetto prevede la costruzione del ponte sospeso più lungo al mondo. Con una campata complessiva di 3.666 metri e una luce centrale sospesa di 3.300 metri. L’impalcato avrà una larghezza totale di 60 metri e le due torri poste a terra saranno alte 399 metri. Il Ponte accoglierà due carreggiate stradali con 3 corsie per direzione (due di marcia e una di emergenza) e una linea ferroviaria a doppio binario. In tal modo consentendo un flusso di 6.000 veicoli all’ora e un passaggio fino a 200 treni al giorno. Rivoluzionando la mobilità dell’area e dell’intero Sud Italia.
Il Consorzio Eurolink è costituito da un raggruppamento internazionale di imprese tra le più qualificate al mondo nella progettazione e costruzione di ponti. La sola Webuild vanta «un track record di ponti e viadotti costruiti per oltre 1.000 chilometri, in Italia e all’estero. Tra cui il Ponte Genova San Giorgio, completato nel 2020 in Italia in tempi record, il Ponte sul Danubio a Braila, il più lungo della Romania e secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa continentale, il Terzo Ponte sul Bosforo in Turchia, il più largo ponte sospeso ibrido a livello mondiale al momento della sua realizzazione, e il Long Beach International Gateway in California, tra i ponti più alti degli Stati Uniti».
«Il Gruppo – si legge ancora in una nota – sta oggi lavorando a 31 principali progetti nel Paese, con circa 16.300 persone già all’opera nell’ambito del più ampio progetto infrastrutturale in Italia, con forte impatto economico e occupazionale».
In collaborazione con Italpress
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