X
<
>

La sede della Bce

Share
3 minuti per la lettura

La sfida oggi è il rilancio della competitività europea: l’equazione del Green Deal che Mario Draghi dovrà risolvere

La Bce ha aumentato nuovamente i tassi di interesse, portandoli al 4,50% dichiarando ancora una volta che l’obiettivo è riportare l’inflazione nell’intera Europa al 2%. Nonostante l’evidente rallentamento dell’economia europea, con la Germania già in deflazione, i banchieri centrali hanno ritenuti di rinviare il momento in cui dare fiato alla economia dell’Unione.

Con questo rialzo si determina del resto come effetto indotto un aumento del costo del debito dei paesi più indebitati, con il rischio aggiuntivo che la stessa Bce smetta di riacquistare i titoli in scadenza del debito pubblico italiano.
Questa posizione della Bce contrasta con l’ampia visione esposta ieri da Ursula von der Layen, che in vista di un suo possibile rinnovo si impegna, riecheggiando l’antico grido della stessa Bce che tutto sarebbe stato fatto per mantenere l’intera Europa in un percorso di crescita.

D’altra parte questo ingorgo fra dichiarazioni di espansione e politiche restrittive si risolve solo pensando che l’economia dell’Unione non possa vivere solo fra decisioni macroeconomiche pilotate dalla gestione dei tassi di interesse e dall’acquisto di debito pubblico da parte delle stesse banche centrali. Il vero tema è come rilanciare la competitività europea, riportando l’intera struttura produttiva dell’Unione in grado di non essere in balia dei venti congiunturali, ma di essere trainante del nuovo ordine mondiale post-globalizzazione.

OBIETTIVO RILANCIO DELLA COMPETITIVITÀ EUROPEA

Questo è il tema dell’aiuto che Von der Layen ha chiesto a Mario Draghi. Von der Layen individua nel cosiddetto Green Deal – cioè nel rilancio dell’economia europea centrata sulle tecnologie per la sostenibilità ambientali – la vera opportunità per uno sviluppo dell’Unione. La presidente ha però ben presente che una transizione di questa portata 1. deve generare più occupazione di quanto non ne distrugga, 2. deve attivare crescita controllando le spinte inflattive sostenute dagli investimenti pubblici necessari per ridisegnare l’intera struttura produttiva europea, ed infine 3. deve creare un mercato che riconosca a livello globale una leadership delle imprese europee.

L’equazione del Green Deal che Mario Draghi dovrà risolvere

Questa è la difficile equazione che deve essere risolta da Mario Draghi. Draghi deve spiegare come l’Europa possa non mantenere, ma acquisire una leadership a livello globale in una fase di così straordinaria transizione digitale, ambientale, sociale. Ed è alla definizione di questa strategia di sviluppo richiesta a Draghi che la stessa van der Layen affida non solo la sua rielezione, ma anche il mantenimento di una Coalizione “Ursula, basata sull’accordo fra PPE e PSE,” che oggi è contrastata da una Coalizione Conservatrice fortemente rinvigorita dalla stessa affermazione della Destra in Italia.

In questo quadro infatti proprio la posizione dell’Italia diviene cruciale. Siamo passati in poche settimane dall’entusiasmo postelettorale sul Nuovo Miracolo Italiano ad una fase in cui tutte le fragilità del Paese sono tornate a galla, a partire da una Legge di Bilancio, che deve fare i conti con la realtà di una economia che cresce lentamente, a fronte di impegni sia con l’Europa che con gli elettori, che richiedono invece risorse di lungo periodo, ma soprattutto una visione ed una strategia di lungo periodo, che si fatica a definire con chiarezza.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE