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ROMA – «In tempo di pace non avevamo mai visto una caduta così pronunciata dell’attività economica, ma il recupero sta andando più o meno come previsto. Anche la ripresa dei contagi, pur se da noi ancora meno intensa che altrove, era stata messa in conto. Nuove misure di chiusura possono essere evitate se mettiamo a frutto l’esperienza che ha portato il nostro Paese a uscire prima di altri dalle fasi di tensione più acuta».
Lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in una lunga intervista al Corriere della Sera.
«In Banca d’Italia restiamo dell’idea che siamo in una fase di progressivo recupero. Il governo con la prossima manovra di bilancio punta a ottenere una crescita vicina al 6% per il 2021, noi a luglio avevamo previsto qualcosa intorno al 5%. Ma anche solo disegnare scenari è difficile perché buona parte della caduta è dovuta non solo all’offerta, ridottasi a causa delle chiusure, ma anche alla domanda – aggiunge -. Il risparmio è salito perché non si poteva spendere, ma anche a causa dell’incertezza. Se questa persiste gli effetti possono essere anche più negativi. Dobbiamo fare di tutto per ridurla».
Secondo Visco «contro questa spirale negativa, bisogna intervenire con la politica di bilancio e la politica monetaria. È essenziale continuare ad avere politiche accomodanti finché questa componente legata all’incertezza non scompare».
«La politica monetaria deve essere espansiva e restarlo a lungo nel tempo – aggiunge -. Su questo vi è un consenso ampio, e la storia ha dimostrato che con la politica monetaria riusciamo a intervenire efficacemente e che la deflazione si può combattere».
In collaborazione con Italpress
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