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DALLA metà del prossimo mese si rischia seriamente il caos trasporti in Trentino. La metà degli autisti di autobus e corriere, infatti, non è vaccinato e, se l’azienda non si attiverà per risolvere la questione green pass, minaccia di licenziarsi.
L’allarme lo lancia il segretario di Uiltrasporti Nicola Petrolli che martedì sera ha partecipato all’assemblea dell’area Rovereto e Vallagarina. «Purtroppo è un problema enorme che riguarda Rovereto ma anche il resto del Trentino – spiega Petrolli a L’Adige o Ovviamente ci si augura un dietro front del governo ma, allo stato, la questione è che dal 15 ottobre la metà dei conducenti potrebbe non presentarsi al lavoro. Già adesso i mezzi sono strapieni e senza controlli antiassembramento, con la soppressione di alcune corse sarà il caos totale».
Sull’obbligo vaccinale Petrolli, ovviamente, non entra. «Non è compito mio e poi ognuno agisce come crede. Certo che, allo stato, è impensabile che gli autisti rincorrano le farmacie per farsi fare un tampone prima di recarsi al lavoro. Mi auguro che l’azienda e la Provincia si attivino e si organizzino per evitare disagi assicurati».
Nicola Petrolli, dunque, fa suonare il campanellino d’allarme. «C’è tempo per risolvere la questione ma ci si deve muovere subito. Come sindacati chiediamo innanzitutto di estendere la gratuita dei tamponi a tutto il personale o comunque di provvedere all’ingresso in ditta i tamponi salivari. Abbiamo chiesto un incontro con la giunta per affrontare il problema e trovare delle soluzioni. Rimaniamo in attesa sperando in una priorita dell’incontro visto i possibili problemi che si potranno verificare all’atto della applicazione della nuova normativa».
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