Il ministro Roberto Speranza
2 minuti per la letturaCovid in Italia, incidenza salita a 146 contagi ogni 100mila abitanti in una settimana. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo al Question time alla Camera.
“I numeri dell’Italia sono in questo momento più bassi rispetto alla stragrande maggioranza dei Paesi europei e in particolare di alcuni Paesi confinati con il nostro. Ieri l’incidenza nazionale su 7 giorni in Slovenia era di 786 casi su 100mila abitanti, in Austria di 904 casi, in Svizzera di 583 casi, in Germania di 485 casi, in Francia 319 casi.
Il dato dell’Italia nell’ultimo report dell’Iss è di 125 casi su 100mila abitanti ogni 7 giorni, mentre gli ultimi dati, aggiornati a questa notte, dicono che la cifra sale a 146 casi su 100mila abitanti. C’è quindi una differenza tra il nostro Paese e gli altri”, ha precisato il ministro.
“Abbiamo avuto standard più elevati nelle regole di ingresso per gli arrivi da paesi extra Ue, per molti – ha continuato Speranza – c’è la quarantena che era stata in altri Paesi e per gli altri c’è il Green pass. Credo che le regole ci siano e sono improntate ad un principio di prudenza che ci ha sempre guidato, testimoniato dai numeri del contagio. Sarà importante far rispettare pienamente le regole che ci siamo dati e voglio rassicurare che il lavoro del Governo dovrà muoversi per rinforzare i controlli, non solo negli aeroporti, ma anche in altre modalità di arrivo. Come nell’area tra la Slovenia e il Friuli Venezia Giulia, quindi noi lavoreremo in quell’area come in altre per rafforzare controlli a campione dentro confini che hanno una porosità di relazioni tra comunità spesso molto connesse tra loro”.
Sul fronte vaccini anti covid in Italia, continua Speranza, le somministrazioni totali superano i 96 milioni di dosi, mentre ieri a ricevere la terza dose sono stati oltre 315mila italiani. “Sono convinto che la campagna vaccinale sia lo strumento fondamentale per gestire questa l’epidemia. I numeri sono in crescita significativa in Europa e abbiamo numeri ridotti ma comunque significativi anche in Italia. La campagna vaccinale ha numeri molto incoraggianti, a questa mattina sono 96.335.441 le dosi somministrate in 11 mesi”.
“Le prime dosi sono ormai arrivate all’87,4% della popolazione vaccinabile, il ciclo completo all’84,5% e anche i richiami segnalano numeri interessati: a questa mattina alle 6 siamo a 6.543.004 richiami effettuati. Voglio segnalare che soprattutto gli ultimi giorni, anche per effetto delle misure varate dal Governo, c’è stata una crescita significativa delle prime dosi: nella giornata di lunedì abbiamo avuto 32.091 prime dosi (nella settimana precedente la media di prime dosi era tra 15-20mila) quindi un salto in avanti importante. E ancora le terze dosi nella giornata di ieri sono state circa 315.290. Da oggi primo dicembre apriamo il richiamo alla fascia 18-39 anni sempre a 5 mesi dal completamento del primo ciclo”, ha aggiunto il ministro.
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