Il capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli
3 minuti per la letturaROMA – Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza il numero degli attualmente positivi al coronavirus è in calo rispetto al giorno prima. Ad oggi sono complessivamente 108.237 i malati in Italia mentre ieri erano 108.257, dunque 20 in più. Ieri l’aumento era stato di 486 rispetto al giorno precedente. Il dato è stato fornito dalla Protezione civile.
Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia – compresi morti e guariti – è di 181.228, con un incremento rispetto a ieri di 2.256.
Prosegue il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva. Ad oggi sono 2.573, 62 in meno rispetto a ieri. Di questi, 901 sono in Lombardia, 21 in meno rispetto a ieri. Dei 108.237 malati complessivi, 24.906 sono ricoverati con sintomi, 127 in più rispetto a ieri e 80.758 sono quelli in isolamento domiciliare.
Sono salite a 24.114 le vittime, con un aumento rispetto a ieri di 454. Ieri l’aumento era stato di 433. I guariti, invece, sono 48.877, 1.822 più di ieri.
CLICCA E GUARDA L’INFOGRAFICA CON L’EVOLUZIONE DELL’EPIDEMIA IN ITALIA
Dai dati della Protezione civile emerge che sono 34.587 i malati in Lombardia (90 in più rispetto a ieri), 13.522 in Emilia-Romagna (-30), 14.557 in Piemonte (+87), 10.061 in Veneto (-149), 6.568 in Toscana (+72), 3496 in Liguria (+6), 3.212 nelle Marche (+30), 4.365 nel Lazio (+44), 3.019 in Campania (-3), 1.929 nella Provincia di Trento (-42), 2.810 in Puglia (+24), 1.190 in Friuli Venezia Giulia (-147), 2.210 in Sicilia (+8), 2.062 in Abruzzo (+75), 1.540 nella provincia di Bolzano (-26), 424 in Umbria (-12), 854 in Sardegna (-10), 828 in Calabria (-16), 548 in Valle d’Aosta (-14), 242 in Basilicata (-5), 213 in Molise (-2).
Quanto alle vittime, se ne registrano 12.376 in Lombardia (+163), 3.079 in Emilia-Romagna (+56), 2.409 in Piemonte (+78), 1.112 in Veneto (+25), 667 in Toscana (+30), 957 in Liguria (+29), 822 nelle Marche (+15), 349 nel Lazio (+8), 309 in Campania (+5), 366 nella provincia di Trento (+6), 326 in Puglia (+10), 239 in Friuli Venezia Giulia (+14), 203 in Sicilia (+3), 263 in Abruzzo (+5), 249 nella provincia di Bolzano (+4), 58 in Umbria (+0), 86 in Sardegna (+0), 75 in Calabria (+0), 127 in Valle d’Aosta (+2), 24 in Basilicata (+0), 18 in Molise (+1). I tamponi complessivi sono 1.398.024, 41.483 più di ieri. Quasi 661mila sono stati effettuati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
«È on line e scadrà mercoledì il bando per reclutare 1.500 operatori socio sanitari destinati a Rsa, residenze per disabili e anziani e istituti penitenziari», ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, sottolineando che è on line anche il bando per reclutare un nuovo contingente di medici per integrare la task force che già opera nelle regioni più colpite e che scadrà giovedì.
Sul caso Rsa, Borrelli ha dichiarato che «la gestione della sanità è di competenza della Regione, non siamo entrati in merito alle tematica delle Rsa. Non posso dire se ci sono stati errori, non riguarda la sfera di competenza della protezione Civile».
«Per chi non può fare l’isolamento nella propria abitazione – ha aggiunto Borrelli – sono a disposizione oltre 19 mila posti, 6.800 dei quali messi a disposizione dello Stato e altri 12.230 in 262 strutture reperite dagli enti locali». Al momento di questi 19 mila posti, 4.146 sono occupati.
«C’è per la prima volta una lieve diminuzione degli “attualmente positivi”, un segnale estremamente incoraggiante», ha detto Luca Richeldi del Comitato tecnico scientifico (Cts) in conferenza stampa. «Il numero dei deceduti – ha aggiunto – ci deve far pensare che la battaglia non è vinta, siamo forse in una relativa tregua ma non è il momento di abbassare la guardia».
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA