Il commissario all'emergenza Domenico Arcuri
1 minuto per la letturaROMA – «Tra l’11 giugno 1940 e il 1 maggio 1945 a Milano sono morti sotto i bombardamenti della Seconda guerra mondiale 2 mila civili, in 5 anni; in due mesi in Lombardia per il coronavirus sono morti 11.851 civili, 5 volte di più. Un riferimento numerico clamoroso. Oltre alla solidarietà che dobbiamo ai lombardi e alla consapevolezza della gravità dell’emergenza in quelle terre, dobbiamo anche sapere che stiamo vivendo una grande tragedia, non l’abbiamo ancora sconfitta». Sono le parole pronunciate questa mattina in conferenza stampa dal commissario all’emergenza Domenico Arcuri.
«Nell’ultima settimana – ha spiegato ancora Arcuri – abbiamo consegnato alle regioni 25,5 milioni di mascherine, una media di 3,6 al giorno. Le Regioni hanno a ieri uno stock di 39,1 milioni di mascherine. Dall’inizio abbiamo distribuito 109 milioni di mascherine. Ormai le regioni stanno precostituendosi gli strumenti per gestire in modo flessibile ed efficace la distribuzione di questi dispositivi».
«Inoltre – ha aggiunto – abbiamo distribuito e installato 3.720 ventilatori, 992 in una settimana. E c’è stata una massiccia distribuzione di tamponi, 280mila al giorno nell’ultima settimana. Le regioni hanno iniziato a utilizzare di più questo strumento».
Arcuri si è poi soffermato sull’app per il tracciamento: «È a titolo gratuito e l’installazione sarà solo volontaria. Nessuno sarà obbligato a installarla, ma ovviamente ci aspettiamo che un numero molto alto di cittadini collabori. Gli esperti che hanno contribuito a supportare questo processo ci dicono che almeno il 75% della popolazione dovrebbe installarla». La app comunque «garantirà completamente l’anonimato, nel rispetto delle normative nazionali e comunitarie, non ci sarà nessuna finalità diversa da quelle per le quali è stata progettata. Userà bluetooth e non la geolocalizzazione».
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