1 minuto per la lettura
TORINO – Evasione dal carcere di Vercelli nella notte di Capodanno. A fuggire è stato un detenuto di nazionalità albanese, in carcere per rapine in villa, che si è calato con delle lenzuola dal quarto piano, dopo aver segato le sbarre. All’estero lo aspettavano dei complici, che hanno forzato il cancello.
Il compagno di cella, anche lui di origini albanesi, è stato fermato: si sarebbe rotto un braccio mentre si calava anche lui con le lenzuola.
Posti di blocco sono stati predisposti in tutto il Piemonte. Ad occuparsi delle indagini è la Squadra Mobile della Questura di Vercelli. Secondo quanto si apprende, l’uomo in fuga sarebbe un pericoloso rapinatore, ritenuto responsabile di violente rapine in villa.
“Sono anni che la vigilanza esterna non c’è perché il muro di cinta del carcere è inagibile”: lo afferma Nicandro Silvestri, comandate del corpo di Polizia penitenziaria di Vercelli, contattato telefonicamente dall’ANSA in merito all’evasione del detenuto.
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA