Silvio Berlusconi
1 minuto per la letturaIl duomo di Milano ospiterà i funerali di Stato per l’ex premier e fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi, previste 10 mila persone
MILANO – Oggi, 14 giugno 2023, l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi, giornata di lutto nazionale. I funerali di Stato del fondatore di Forza Italia, morto lo scorso 12 giugno, sono previsti alle 15 al Duomo di Milano. Imponente il sistema di sicurezza predisposto per l’occasione.
L’accesso in Piazza avverrà solo attraverso appositi varchi e saranno garantite opportune vie di fuga mentre tutta l’area sarà presidiata. Un protocollo necessario per gestire la presenza di numerosi esponenti di governo, personalità politiche e diplomatiche estere.
Prevista, infatti, la partecipazione delle più alte cariche dello Stato: ci sarà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e i presidenti di Camera e Senato, rispettivamente Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Quindi il governo con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i suoi vice Matteo Salvini e Antonio Tajani.
Per l’opposizione è previta la presenza della segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, del leader di Italia Viva, Matteo Renzi e di Azione, Carlo Calenda, mentre il presidente del M5s, Giueppe Conte, ha fatto sapere che non ci sarà. Dall’estero dovrebbero essere presenti, invece, il premier ungherese Viktor Orban e dell’emiro del Qatar Tamim bin Hamad.
Rigidi limiti regoleranno la partecipazione ai funerali nella cattedrale milanese a circa 2 mila persone, mentre all’esterno è previsto l’ingresso di 10 mila persone, la capienza massima fissata in questa occasione per motivi di sicurezza. Sarà comunque possibile assistere alle esequie anche dall’esterno grazie all’installazione di alcuni maxischermi: le immagini del funerale celebrato da monsignor Delpini, arcivescovo di Milano, saranno trasmesse in diretta.
In collaborazione con Italpress
La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA