Profughi ucraini cercano di varcare i confini
1 minuto per la letturaDOPO dieci giorni di guerra, il primo segnale di distensione in Ucraina stenta oggi a diventare realtà. Mosca, infatti, ha annunciato una tregua di 5 ore (dalle 9.00 alle 14.00 GMT, le 10.00 e le 15.00 in Italia) per aprire corridoi umanitari e permettere l’evacuazione dei civili da Mariupol e Volnovakha, due località sotto assedio e sottoposte a intensi bombardamenti, ma di fatto finora l’iniziativa non è mai partita.
Secondo Kiev il motivo è che lungo il percorso la tregua non è rispettata dai russi. Ma il presidente Putin sostiene che “il lavoro dei corridoi umanitari, in particolare di quello di Mariupol, viene impedito dai nazionalisti ucraini.
“Zelensky è dispiaciuto che la Nato non intervenga – ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov – vuol dire che non vuole risolvere il conflitto con la diplomazia. Cerca di provocare il conflitto contro la Russia con la partecipazione della Nato”. Ha una frenesia militarista”. E sui corridoi umanitari a Mariupol e Volnovakha ha aggiunto: “Non si è presentato nessuno.”
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