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Un'esplosione a Kiev

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PUTIN ha annunciato l’operazione militare in Ucraina, affermando di dover proteggere il Donbass. Il presidente della Russia ha esortato le forze di Kiev a consegnare le armi e “andare a casa”, assicurando che i piani di Mosca non includono l’occupazione dell’Ucraina ma smilitalizzare il Paese con una operazione speciale.

La Russia “non farà lo stesso errore due volte nel compiacere l’Occidente – ha detto Vladimir Putin – chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire in Ucraina sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato. Un’ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio ucraino sono inaccettabili”.

Nei primi bombardamenti delle forze russe almeno sette persone sono morte , secondo la polizia ucraina, citata da Bbc. Stando a quanto riferito da alcuni funzionari un attacco a un’unità militare a Podilsk, fuori Odessa, ha causato la morte di sei persone e il ferimento di sette. Un’altra persona è morta nella città di Mariupol. Diciannove persone risultano scomparse.

La Russia sta usando “armi di alta precisione per distruggere infrastrutture militari ucraine” come riporta l’agenzia Bloomberg citando Interfax. Altre forze russe stanno entrando in Ucraina dalla Bielorussia.

“Le difese aree dell’Ucraina sono state soppresse”, sostiene il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Tass. Testimoni oculari riferiscono che a Kiev si stanno formando “lunghe file ai benzinai” e il traffico nelle strade, specie in periferia, “è intenso”. Gli abitanti della capitale, stando a due diverse testimonianze e alle app di monitoraggio del traffico, stanno cercando di lasciare la città.

“L’Ucraina si difenderà e vincerà. Il mondo può e deve fermare Putin: il momento di agire è ora”: così il ministro degli Esteri ucraino Kuleba dopo l’annuncio dell’operazione militare della Russia e dopo aver imposto la legge marziale nel Paese. “Putin ha lanciato un’invasione su larga scala dell’Ucraina: le nostre pacifiche città sono sotto attacco, questa è una guerra di aggressione”, aggiunge Kuleba. Il presidente Volodymyr Zelensky si è rivolto ai suoi connazionali dicendo: “State calmi e state a casa. Non lasciatevi prendere dal panico, l’operazione russa mira a distruggere lo Stato ucraino, impadronirsi del suo territorio con la forza e stabilire un’occupazione. Il ministro degli Affari esteri ucraino ha invitato la comunità internazionale ad “agire immediatamente. Solo azioni unite e forti possono fermare l’aggressione dell’Ucraina da parte di Vladimir Putin”.

LE REAZIONI DEL MONDO

Ferma condanna del presidente del Consiglio italiano Mario Draghi: “L’attacco è ingiustificabile, siamo vicini al popolo e alle istituzioni ucraine. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato – aggiunge – per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”.

La Nato “condanna con forza” l’attacco ingiustificato della Russia contro l’Ucraina e chiede a Mosca “di fermare immediatamente la sua azione militare” dice il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenbger che ribadisce il suo sostegno al popolo ucraino e riafferma che farà “tutto il necessario per proteggere e difendere i suoi alleati”.

“Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenza”, afferma Biden. Gli Stati Uniti e gli alleati “imporranno sanzioni dure alla Russia: continueremo a fornire sostegno e assistenza all’Ucraina e alla sua popolazione”.

“E’ il momento più triste del mio mandato da segretario generale Onu. Presidente Putin, nel nome dell’umanità, porta indietro le truppe russe – ha detto Antonio Guterres – questo conflitto deve fermarsi ora. Quello che mi è chiaro è che questa guerra non ha senso e viola i principi della Carta Onu”.

Il Regno Unito condanna l’azione militare intrapresa da Mosca in Ucraina: lo afferma il primo ministro britannico, Boris Johnson, che in un messaggio si dichiara “inorridito” per quello che definisce “un attacco non provocato”. Il presidente Vladimir Putin – denuncia Johnson – “ha scelto la strada del bagno di sangue e della distruzione”.

L’operazione militare russa è “una violazione eclatante” del diritto internazionale. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz.


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