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A partire dalle ore 12 di domani, giovedì 17 febbraio, sarà possibile presentare online le domande per richiedere il bonus idrico.

Il bonus idrico è stato pensato dal governo per “favorire il risparmio di risorse idriche”. Si tratta di un rimborso di massimo 1.000 euro per le spese che sono state sostenute nel 2021 per gli interventi di efficientamento idrico.

È riconosciuto alle persone fisiche, residenti in Italia, che nel corso del 2021 hanno sostituito su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto oppure la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.

Il ministero della Transizione ecologica ha fatto sapere che il bonus può essere chiesto dal 17 febbraio sull’apposita piattaforma online. Il bonus idrico, spiega il ministero, è “riconosciuto nel limite massimo di 1.000 euro per ciascun beneficiario e può essere richiesto per una sola volta, per un solo immobile, per le spese effettivamente sostenute per gli interventi di efficientamento idrico”.

Il ministero ha precisato che le istanze di rimborso, “correttamente compilate e corredate dalla necessaria documentazione”, saranno ammesse fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. La nota del ministero sottolinea che “possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari” che hanno effettuato gli interventi di sostituzione tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021.

Il MiTe precisa che “il bonus idrico è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni”. Inoltre, “l’identità dei beneficiari, in relazione ai dati del nome, del cognome e del codice fiscale, verrà accertata attraverso Spid, ovvero tramite Carta d’Identità Elettronica”.

Per chiedere il bonus idrico, “l’inserimento di dati e allegati deve essere completato entro 30 minuti. Nelle tre ore successive all’invio positivo della domanda sarà possibile eventualmente rettificare i dati e i documenti già inseriti”. Il ministero ricorda che “il rimborso verrà escluso ove la richiesta risulti incompleta di informazioni e/o degli allegati richiesti”. È stato messo a disposizione un call center che risponde al numero 800090545 per tutte le richieste di informazioni.

In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute per “la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti”.

E anche per “la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti”.


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