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Papa Francesco

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Una giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina. È la nuova iniziativa di Papa Francesco, dopo quella indetta per il 26 gennaio scorso, che è anche un appello al popolo, di credenti e non credenti, perché “all’insensatezza diabolica della violenza, si risponde con le armi di Dio”.

“Invito tutti a fare, il prossimo 2 marzo, mercoledì delle ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti, perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra”, ha detto il Pontefice in un appello al termine dell’udienza generale del mercoledì, in Aula Paolo VI.

Il monito del Papa va soprattutto ai leader, a chi ha responsabilità politiche, perché “facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra, il padre di tutti non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici”.

“Prego tutte le parti coinvolte – dice al termine dell’udienza generale – perché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, destabilizzando la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale”.

Francesco confessa il “grande dolore nel cuore” per il peggioramento della situazione. Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane, osserva, “si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me, tanta gente in tutto il mondo sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta, la pace di tutti è minacciata da interessi di parte”.


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Stefano Mandarano

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