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Un'aula universitaria vuota

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UN temporaneo stop ai canoni di locazione che gravano sulle spalle degli studenti fuorisede e, spesso, su quelle delle loro famiglie. Degli universitari «che sono dovuti rientrare nelle loro città e che – per impossibilità sopravvenuta – a causa del grave stato di emergenza Covid-19, non potranno ritornare nei propri appartamenti in affitto fino a nuovo ordine».

È la richiesta avanzata da Giovanni Feo, studente fuorisede in Economia e Management alla Luiss di Roma, e indirizzata al governo italiano. Un’istanza che ha raccolto l’approvazione e il supporto di un gran numero di altri “colleghi” in tutto il Paese.

Giovanni, infatti, ha lanciato sulla piattaforma change.org una petizione online che, nel giro di circa dieci giorni, ha superato già quota 75 mila firme.

«L’emergenza coronavirus – si legge nella presentazione dell’iniziativa – sta avendo un grosso impatto sull’equilibrio di diverse categorie. Tra chi si trova in difficoltà, non vi è solo chi lavora, ma anche gli studenti universitari, dimenticati dal decreto “cura Italia”. In Italia sono migliaia gli studenti che svolgono i loro studi in altre regioni: uno studente su tre proviene dal Sud Italia e dalle Isole e frequenta l’università lontano dalla propria Regione».

«Questi studenti si stanno mobilitando per chiedere ausili economici al governo – conclude Giovanni Feo – ed il contributo di tutti noi può essere vincente. In questa situazione drammatica risulta indispensabile la sospensione dei canoni di locazione a favore degli studenti, per tutta la durata dell’emergenza, sperando che presto la situazione possa tornare alla normalità e che gli studenti possano tornare alle loro università e ad abitare gli appartamenti lasciati vuoti».


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