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Il Movimento idonei concorso Pnrr 1 – Flc Cgil di Cosenza chiede di unire le forze per una battaglia di cultura e civiltà
Con l’anno nuovo, riparte, ancora più forte, la battaglia del Movimento idonei concorso Pnrr 1 – Flc Cgil Cosenza che, a nome di migliaia di docenti precari, da mesi si sta mobilitando per difendere i propri diritti e, soprattutto, il futuro della scuola pubblica italiana. Si tratta dei docenti idonei del Concorso Pnrr1 che hanno superato il concorso ma non sono nell’elenco dei vincitori. La loro battaglia inizia nel momento in cui vengono pubblicate le graduatorie del concorso e, anche se non previsto dal bando, non trovano i loro nomi nell’elenco degli idonei. Si rivolgono, allora, alla Flc Cgil di Cosenza – ad agosto 2024 – per chiedere se è possibile insistere presso le articolazioni ministeriali per la pubblicazione dell’elenco stesso, atteso che le graduatorie del concorso Pnrr 2023 pubblicate sui siti degli Usr non prevedevano l’elenco degli idonei, né tanto meno indicavano tra i vincitori chi fosse beneficiario di precedenze e/o riserve.
Supportati dall’Ufficio legale Flc Cgil di Cosenza sono iniziate le richieste di accesso agli atti e i reclami avverso eventuali errati punteggi. Grazie a partecipate assemblee sindacali ed in conformità con la battaglia intrapresa a livello nazionale da Flc Cgil, nasce il Movimento idonei concorso Pnrr 2023 – Flc Cgil Cosenza che, come primo obiettivo, ottiene la pubblicazione in chiaro delle Graduatorie di Merito dei vincitori, con espressa indicazione di riserve e precedenze; una piccola vittoria in una battaglia ancora molto lunga.
Il 21 novembre ’23 – sostenuto dal Segretario Generale Flc Cgil di Cosenza Francesco Piro – il Movimento incontra in Assemblea online, i responsabili nazionali e territoriali della Flc Cgil, per avere aggiornamenti sulla trattativa con il Governo e il 29 novembre sceglie di partecipare allo sciopero generale e alla manifestazione regionale che si è svolta a Cosenza. Dal palco, i docenti ribadiscono le loro richieste tra le quali un’immediata assunzione di responsabilità da parte del Ministro Valditara al fine di trasformare le liste degli idonei in graduatorie a scorrimento, previa pubblicazione degli stessi elenchi per ciascuna classe di concorso, in coerenza ed in conformità con la legge sulla trasparenza; lo sblocco di decine di migliaia di posti attualmente disponibili per chi ha già superato i concorsi.
Nel frattempo, a dicembre ’23, bandito il Concorso Pnrr2, che il Ministro, a suo dire, era obbligato ad indire, in forza degli accordi presi con la U.E. Il Movimento si rivolge, allora, alla Commissione Europea per esprimere le proprie perplessità su un meccanismo, quello dei concorsi Pnrr, che incentiva lo sfruttamento dei docenti, il precariato e l’abuso dei contratti a termine. La Commissione rende noto che, nel campo dell’istruzione, l’Ue può solo sostenere, coordinare o integrare le azioni degli Stati membri, e dunque ribadendo di non avere alcuna competenza in merito alla assunzione da parte dell’Italia di docenti a tempo indeterminato e/o determinato.
Quindi, invece di essere inseriti in graduatorie a scorrimento trasparenti, come avviene in ogni paese civile, i docenti si trovano esclusi e costretti a partecipare a questo nuovo concorso che creerà solo altre sacche di precariato. A questo punto della battaglia, il Movimento idonei concorso Pnrr 1 – Flc Cgil Cosenza chiede che si uniscano le forze dei tanti gruppi di docenti idonei – locali e nazionali – per una comune battaglia che è, insieme, civile e culturale. Chiede al Governo di riconoscere il valore della scuola pubblica che viene, costantemente, impoverita appannaggio di quella privata, come dimostra chiaramente la Legge di Bilancio 2025 che ha imposto al Sistema di Istruzione Nazionale tagli indiscriminati. Chiede a questo Governo di investire sull’istruzione perché la scuola non può lasciare indietro nessuno ma è la politica che ha il dovere di garantire che questo si realizzi.
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