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Amadeus

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Che Sanremo sarà quello di quest’anno? Sicuramente un Festival mai visto. Senza precedenti. Senza pubblico. Senza grandi ospiti internazionali e italiani. E diciamolo con 26 big in gara, non tutti particolarmente conosciuti prima di queste cinque serate dell’Ariston.

Più che un Sanremo sembra un Festival di Spotify, allestito per i big dello streaming piuttosto che per quelli del pubblico televisivo (in maggioranza over) di Rai1. Amadeus ha voluto fare l’occhiolino alle nuove leve per poi cercare di dare un contentino qua e là ai senatori.

Tuttavia – seppure sul palcoscenico non saliranno i più acclamati – questo Sanremo è destinato a battere tutti i record degli ascolti. “Ti piace vincere facile”, recitava un vecchio slogan, che ci torna alla mente se pensiamo che in quelle cinque serate saremo tutti incollati davanti alla tv.

Anche perché fuori c’è il coprifuoco, quindi non si può uscire, e alla luce del fatto che le tv competitor sospendono per una settimana la controprogrammazione. Morale della favola, meglio vedere il Festival che un film al ventesimo passaggio.

Se non altro c’è Fiorello con le sue gag. C’è Ibrahimovic. Non c’è più Naomi Campbell ma c’è Barbara Palombelli che ballerà. C’è Elodie in conduzione e ci sono i quadri umani di Achille Lauro. Spettacolare anche la scenografia che riproduce un’astronave immaginaria che ci trasporta in un futuro migliore.

Tra i big in gara è difficile individuare un favorito. C’è Fedez che “tradisce” la Ferragni con la Michielin, ci sono i sempreverdi Max Gazzè, Noemi, Francesco Renga, Ermal Meta, Arisa, Annalisa, Malika Ayane. C’è il ritorno dello Stato Sociale.

Ci sono gli accreditati Maneskin, Irama e Aiello. Poi i “supereroi” Ghemon, Random, Willie Peyote, Fasma, Gio Evan, Madame, Fulminacci. C’è Bugo (stavolta senza Morgan). E poi tra un Coma-Cose, un Colapesce-Di Martino, un Extraliscio, la Rappresentante di Lista ecco spuntare Orietta Berti a fare la nonna di Gaia, la vincitrice di Amici. Finché la barca va…


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