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È DOVEROSO soffermarsi su quanto emerso da un convegno organizzato a Torino nei giorni scorsi dalla Film Commission nel quale si sono confrontati, a viso aperto e senza retorica, alcuni dei più importanti manager e amministratori delegati della distribuzione cinematografica: Massimilano Orfei (Vision Distribution del gruppo Sky), Luigi Lonigro (01 Distribution – Rai), Giampolo Letta (Medusa Film del gruppo Mediaset), Antonio Medici (Bim), Massimo Proietti (Universal) ed Emanuela Ceddia (I Wonder Pictures).
Incalzati dalla relatrice del talk, Raffaella Salamina (direttore del Giornale Off ed editorialista di Lunedì Film), i 6 big hanno affrontato vari temi legati al presente e al futuro del cinema in sala. Ne è emersa la grande consapevolezza, unanime, della complessità della situazione, che non ha precedenti e che ha bisogno ancora di margini di tempo per produrre analisi e numeri di tendenza sui quali concentrare l’attenzione.
È stato però convenuto che non c’è più spazio per un prodotto, spesso italiano, di genere commedia leggera e sentimentale, che non attira più il pubblico. Finestre temporali di sfruttamento al centro del dibattito e ruolo delle piattaforme, croce e delizia, «con le quali bisogna convivere», ormai coproduttrici dei film, il cui comportamento è però da regolamentare.
Il “caso Sorrentino” ha suscitato malumori trasversali per la decisione (di Netflix) di non rivelare i dati del boxoffice di È stata la mano di Dio. Netflix che ora fa parte anche dell’Anica (per poter correre agli Oscar) e che collabora coi premi massimi David di Donatello (sponsor del master “Becoming Maestre”).
Massimo Proietti, direttore marketing di Universal, ha mostrato il vaso di Pandora: il botteghino nel 2021 ha perso circa 15 milioni di spettatori rispetto al 2019. Bisogna recuperare quel gap e – sempre secondo Proietti – bisognerà attendere Natale 2022 (se tutto andrà per il meglio).
Tutti hanno evidenziato criticità, paventato proposte, lanciato sfide che approfondiremo ogni settimana, insieme a loro, su questo inserto.
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