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Dai riconoscimenti assegnati ad un ex Capo di Stato, europarlamentari, direttori generali fino ad una sezione speciale dedicata ad un operaio: il Premio “Penisola Sorrentina” apre gli occhi sull’uomo e viene patrocinato dal Ministro Dario Franceschini. Piano di Sorrento, 11 luglio 2017 – È stato assegnato a Premi Oscar e persino ad un Presidente Emerito della Repubblica, Francesco Cossiga. Parliamo del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, sempre più promotore di cultura in Italia ed in piena fase organizzativa per l’edizione 2017 che si svolgerà a Piano di Sorrento a fine ottobre.
Quest’anno, una sezione speciale sarà riservata a Lino Trezza, un giovane cantante-operario salernitano morto al Porto in circostanze drammatiche. Massimo Marramao, produttore esecutivo di importanti artisti come Ron, Concato, Bianca Atzei, Eugenio Finardi, Roberto Vecchioni ed ex manager di Lino Trezza sta curando l’organizzazione di questa sezione speciale e ci aggiorna sulla manifestazione. Ci racconti, perché è nato questo premio dedicato a Lino Trezza? Abbiamo pensato che Lino dovesse continuare a vivere attraverso la sua principale passione: la musica. È una iniziativa che abbiamo voluto istituire sia io che il direttore del Premio “Penisola Sorrrentina”, Mario Esposito. Del resto la prestigiosa kermesse, che accende l’autunno della costiera, aveva visto anche in qualche edizione passata Lino tra i partecipanti. Ricordo che in una di queste grandi manifestazioni c’erano personaggi di straordinario valore come Pippo Baudo, Lando Buzzanca, Bianca Atzei, Peppe Barra. Lino in quell’ occasione seppe dare il meglio di sé. L’incidente? A novembre del 2016 Lino era a lavoro al Porto di Salerno e venne schiacciato da un container. È una ferita eternamente aperta nel cuore della famiglia, degli amici, degli affetti, ma io direi di tutta una comunità silenziosa, a volte anche invisibile. Questa è la novità della ventiduesima edizione del Premio “Penisola Sorrentina”.
Un grande contenitore culturale che si apre a ricordare la storia di un ragazzo semplice, di un operaio che amava la musica: un modo autentico per contribuire allo sviluppo di una cultura diffusa, attenta al sociale e, soprattutto, al mondo giovanile senza infingimenti o snobbismi. Cosa caratterizzerà quest’evento? La compresenza di tradizione ed innovazione, di classico e moderno. Penso che sarebbe bello premiare un personaggio musicale amato dai giovani, il quale riesca in qualche modo, oltre che a ricordare Lino, ad essere per l’intera kermesse sorrentina l’opportunità di intercettare anche l’interesse delle giovani generazioni. È comunque anche questo un interessante spaccato culturale, un modo di vivere e sentire la vita, di leggere la realtà, i gusti e le tendenze. Una rottura, insomma? Sì, anche. Su questo poi il direttore artistico del Premio “Penisola Sorrentina” Mario Esposito sarà abile a creare una giusta fusione, una cerniera che dia al Premio sempre più l’immagine di un festival aperto e trasversale. Ma in cosa consiste il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”?
È una rassegna di cultura e spettacolo itinerante che (dopo vari appuntamenti in diversi luoghi d’Italia dove sono ospitati convegni, forum, incontri d’autore) si conclude a Piano di Sorrento con un grande spettacolo di premiazione concepito come format televisivo. Tutto viene costruito con un filo narrativo che ne fa in circa 150 minuti un format intelligente e divertente. Nomi di prestigio nella storia del Premio? Per la musica basta ricordare alcuni amici che ho avuto il piacere di produrre come Ron, Eugenio Finardi, Roberto Vecchioni, Bianca Atzei, Alexia. Non si premiano solo artisti musicali No,assolutamente. Il Premio ha diverse sezioni: giornalismo, teatro, tv, cinema. Nomi di premiati illustri? Pippo Baudo, Lino Banfi, Giancarlo Giannini, Alberto Bevilacqua, Toni Capuozzo, Leo Gullotta, Luca Barbareschi solo per ricordare i più recenti. Ma ci sono anche premi Oscar nell’albo d’oro Sì, il Premio è stato assegnato anche a Nicola Piovani, Oscar per le musiche de “La Vita è bella” di Roberto Benigni e a Fred Murray Abraham, che ricevette l’Oscar per la straordinaria interpretazione di Salieri nell’ “Amadeus”.
E persino un ex Capo di Stato, il Picconatore Francesco Cossiga è stato insignito del riconoscimento Il valore del Premio “Penisola Sorrentina” è ormai consolidato su un piano nazionale come può attestare il patrocinio concesso recentemente dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo Dario Franceschini per l’alto valore culturale della kermesse. Sono diversi gli uomini delle istituzioni che nel corso degli anni hanno ricevuto il Premio “Penisola Sorrentina” Nomi? Walter Veltroni, Alfredo Biondi, Mauro Masi, Elisabetta Gardini, Gianni Pittella solo per citarne alcuni. A chi sarà assegnato il premio speciale Lino Trezza? Ad agosto lo sapremo.
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