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– Nel cinquantenario della scoperta della Tomba del Tuffatore, il Parco Archeologico di Paestum organizza una mostra che inserisce la tomba più famosa della Magna Grecia in un percorso fatto di materiali archeologici e opere moderne, da Guido Reni a De Chirico.
L’obiettivo della mostra, curata dal direttore Gabriel Zuchtriegel, è di “spiegare perché la tomba, oggi come oggi, non si spiega”, come annuncia la guida-catalogo. Gli oggetti archeologici e le opere moderne esposte in mostra raccontano come sin dal Settecento nuovi scavi e scoperte, ma anche correnti artistiche e ideologiche hanno creato il presupposto per una delle controversie più accese dell’archeologia: quella sul significato dell’immagine del tuffatore, che ancora oggi è del tutto aperta. La mostra apre al pubblico domenica 3 giugno 2018, esattamente 50 anni dopo la scoperta avvenuta in quello stesso giorno dell’anno 1968.
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