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Cava dei Torreni (SA) – Modern, funk, fusion, jazz. E’ la proposta live del quartetto THE GIARS ospite venerdì 10 gennaio della rassegna musicale del Jazz Club Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa).
Sul palcoscenico del locale del Borgo Scacciaventi Marcello De Angelis (Tastiere), Michela Ventre (Voce), De Dominicis (Basso), Giuseppe Mariconda (Batteria).
La formazione si compone, volutamente, di quattro elementi essenziali: al piano Marcello De Angelis, Maestro in pianoforte, comincia a studiare a 6 anni, a 12 entra in conservatorio per diplomarsi nel 2012, nel 2008 inizia a suonare in un gruppo esibendosi su vari palchi; alla voce Michela Ventre, inizia a cantare nel coro del teatro municipale G. Verdi all’età di 7 anni fino ai 15, età in cui comincia a studiare canto leggero lasciando l’ambiente lirico, tutt’ora studia canto e lavora come attrice e cantante; Gabriele De Dominicis al basso, suona da quando aveva 6 anni studiando con vari Maestri, dal 2014 studia basso jazz al conservatorio, canta nella formazione corale “Overjoyed”; alla batteria, il più giovane, Giuseppe Mariconda, prodigio sin da piccolissimo, studia con vari professionisti della scena musicale italiana e dal 2009 comincia ad esibirsi in piazze salernitane con vari gruppi, aggiudicandosi anche premi e riconoscimenti.
Non
tutti sanno che tra le varie leggende sulle origini del termine
“Jazz”, ve ne sia una, la più antica, che vede come protagoniste
le giare. Quello che invecetutti
sanno è quanto siano umili le origini di questo genere musicale,
dalla musica e dal canto delle popolazioni africane ai ritmi blues,
dal piano ragtime euro-americano ai richiami di lavoro nei campi,
dalla nobile lirica al gospel delle chiese protestanti.
Si dice
che i primi suonatori di colore usassero fondi di barattoli o vasi
rovesciati come percussioni, creando la sola base musicale con cui
raccontare le loro storie, con cui potersi esprimere. Dall’inglese
“To play Jares”, suonare dei vasi, giare, oppure barattoli,
sarebbe poi diventato “to play Jazz”.
Abbiamo giocato con
questa affascinante storia e l’abbiamo plasmata su di noi, scrivono
nella loro descrizione The
Giars.
Prima d’essere musicisti, ascoltatori e studenti, prima d’essere
gruppo, amici, ci siamo fatti ispirare dai classici e dai
rivoluzionari del jazz, creando qualcosa che, semplicemente, ci
piace!
I vari studi, la formazione e l’esperienza ci hanno
permesso di “mettere mano” su brani popolari e meno conosciuti,
stravolgendoli ritmicamente e armonicamente, per dare loro
un’impronta nuova. Proponiamo una versione insolita di quei pezzi
che hanno decisamente influenzato il nostro gusto.
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