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SALERNO – «Questa delibera è stata una bestialità e sarà ritirata oggi. Punto. Per il resto polemiche zero e pensiamo alle cose serie». Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca ha risposto a chi gli chiedeva della polemiche legate alla delibera che prevedeva la stipula di una convenzione tra l’Asl Napoli 1 centro e l’Azienda ospedaliera Ruggi D’Aragona di Salerno per le consulenze cardiochirurgiche per pazienti ricoverati nella Cardiologia-Utic dell’Ospedale del Mare. Il caso ha sollevato una dura presa di posizione da parte delle opposizioni. Il deputato Paolo Russo, responsabile nazionale del dipartimento Sud di Forza Italia ha affermato: «Il governatore De Luca adesso definisce una bestialità la deliberazione sulle consulenze cardiochirurgiche del Ruggi d’Aragona ai pazienti ricoverati all’ospedale del Mare. Com’è nel suo stile per difendersi scarica sempre le proprie responsabilità sugli altri. Oggi è il manager dell’azien – da sanitaria locale. Ieri il suo segretario ed i medici del pronto soccorso di Nola. Evidentemente pensa che ci sia uno, dico un solo cittadino sano di mente, che possa credere alla favola dell’errore del direttore generale della Asl Na 1». «Ha provato, De Luca, a fare – aggiunge Paolo Russo – il blitz a vantaggio di una direzione non di emergenza, ma guidata da un suo sodale. Prima ha messo a rischio la vita di decine di migliaia di pazienti e poi scoperto, smascherato e svergognato fa una pietosa marcia indietro». «Se non lo avesse fatto, e presto, la vicenda avrebbe potuto avere un risvolto di natura penale e – ha concluso il deputato – non escludo che, vista la gravità della vicenda, comunque potrà averlo». Per Maria Grazia Di Scala, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commissione Sburocratizzazione della Regione Campania,«Bestialità per bestialità, oltre a far ritirare la deliberazione della Asl Napoli 1 sulla Cardiochirurgia, il presidente De Luca avrebbe dovuto suggerire al suo consigliere alla Sanità, ma ci auguriamo che l’abbia già fatto, di dimettersi da componente del Consiglio di amministrazione di Agenas, che ha controllato le carte della Campania sul piano di rientro in sanità. Un vizio d’origine che, come ho avuto modo di dire in queste ore, getta ombre pesanti anche sull’uscita dal commissariamento, sulla quale il governatore ha costruito tantissima propaganda». «Delle due l’una: o Coscioni ha un sussulto d’orgoglio e si dimette da Agenas oppure De Luca revochi l’incarico al primario della Cardiochirurgia di Salerno sgombrando il campo da equivoci e pericolose coincidenze che oggi di fatto appaiono insanabili” conclude Di Scala. «Enrico Coscioni spieghi un pò di cose. L’assenza in Commissione Sburocratizzazione, presieduta da Maria Grazia Di Scala, non aiuta». Così in una nota il Gruppo consiliare Caldoro Presidente. Per il Gruppo consiliare Caldoro Presidente «Il consigliere del Presidente De Luca avrebbe potuto spiegare la vicenda dello sdoppiamento del reparto di cardiochirurgia a Salerno, avrebbe potuto parlare delle consulenze all’Ospedale del Mare ed ancora del ridimensionamento del centro per la procreazione medicalemente assistita a Salerno».

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