2 minuti per la lettura
“De Luca è un truffatore politico. Voi sapete che, proprio il giorno in cui Zingaretti faceva quell’aperitivo così condannato da De Luca, lui era in Consiglio regionale a raccontarci che questo Coronavirus non era niente, era una cosa così e che non bisognava aver paura”. Lo ha detto il candidato governatore del centrodestra Stefano Caldoro a Pontecagnano Faiano (Salerno) dove ha partecipato a un’iniziativa organizzata da Fratelli d’Italia. “E lo stesso giorno che Zingaretti stava con due ragazzi in un bar, lui convocava in una stanza 500 tra sindaci e responsabili della protezione civile, oltre al concorsone che è stato fatto dopo. Se avessero fatto quella riunione a Milano sarebbe stata una strage. Quindi questo dimostra non solo la truffa, l’incapacità di capire i problemi. Quando ha visto che gli conveniva ha fatto mettere paura a tutti. È veramente un truffatore politico”. Per Caldoro «si è giocato sulla paura» in quanto «poi abbiamo scoperto che il comitato tecnico scientifico ha detto che non era necessario chiudere il Sud o almeno non era necessario chiuderlo come è stato chiuso”. “Noi abbiamo lavorato molto per la grande depurazione, nei miei cinque anni siamo stati la regione che ha investito di più in tutto il settore dell’ambiente e quindi della pulizia delle acque e dei litorali. Poi i cinque anni successivi sono stati un fallimento, non si è fatto più niente, non si è più investito, si è perso tempo, si è pensato agli affari, agli appalti, a cambiare le commissioni di gara perché bisognava controllarli”. — In merito all’inchiesta sui Covid hospital Caldoro ha spiegato che «per noi è un problema politico, morale prima che giudiziario. La magistratura farà il suo corso, noi siamo garantisti”. E il Questore della Camera e parlamentare salernitano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli che ricorda: “Ciò che afferma Caldoro è dimostrato dalle carte della Regione Campania e dell’Unione Europea: in questi cinque anni De Luca non ha portato avanti i nostri progetti a difesa dell’ambiente e del mare. E, purtroppo, i risultati negativi sono sotto gli occhi dei salernitani e dei turisti”. “Quando io ero presidente della Provincia di Salerno e lui governatore della Campania mettemmo in campo progetti concreti contro il fenomeno dell’erosione costiera e per favorire la depurazione delle acque: 170 milioni di euro stanziati per la provincia di Salerno: 70 per l’erosione costiera e 100 per i depuratori, di cui oltre 30 milioni di euro destinati alla sola città di Salerno. Ebbene, cos’è stato fatto da De Luca? Assolutamente nulla. Questi progetti non sono stati completati. Anzi, i 100 milioni di euro per la depurazione sono andati persi e ne sono stati sprecati altrettanti per la nuova programmazione, che, invece, si sarebbero potuti investire per la depurazione totale della nostra provincia. E’ stato compiuto un atto politicamente criminale da parte della Giunta De Luca. In Campania si tagliano nastri che certificano questo fallimento: in altre Nazioni, per chi compie questi disastri, ci sarebbe la galera» conclude Cirielli.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA