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Alta velocità Salerno-Reggio Calabria, la commissione regionale Aree Interne scrive al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini. Il tema sono le proposte di rilancio dell’area sud della provincia salernitana. «L’inserimento, tra gli interventi strategici del Pnrr, di un progetto di fattibilità per una linea ferroviaria Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria – afferma la missiva firmata da presidente della commissione, Michele Cammarano, e dai componenti Attilio Pierro, Tommaso Pellegrino e Corrado Matera -, dimostra l’attenzione del Governo per il Sud del Paese, oltre che rappresentare un’importante prospettiva di sviluppo di territori da grandi potenzialità attrattive. Sulla scorta delle indicazioni recepite, abbiamo per questo avviato una campagna di ascolto e di confronto con amministratori pubblici e comitati di cittadini delle aree interessate, con l’obiettivo di formulare ulteriori proposte tese ad arricchire un’opera strategica per l’intera Campania e il Mezzogiorno
Alta velocità Salerno-Reggio Calabria, la commissione regionale Aree Interne scrive al ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini. Il tema sono le proposte di rilancio dell’area sud della provincia salernitana. «L’inserimento, tra gli interventi strategici del Pnrr, di un progetto di fattibilità per una linea ferroviaria Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria – afferma la missiva firmata da presidente della commissione, Michele Cammarano, e dai componenti Attilio Pierro, Tommaso Pellegrino e Corrado Matera -, dimostra l’attenzione del Governo per il Sud del Paese, oltre che rappresentare un’importante prospettiva di sviluppo di territori da grandi potenzialità attrattive. Sulla scorta delle indicazioni recepite, abbiamo per questo avviato una campagna di ascolto e di confronto con amministratori pubblici e comitati di cittadini delle aree interessate, con l’obiettivo di formulare ulteriori proposte tese ad arricchire un’opera strategica per l’intera Campania e il Mezzogiorno». La lettera, dunque, è bipartisan. E sottolinea «il carattere sovranazionale, in qualità di asse di collegamento tra il Nord e il Sud del Paese, di un’opera che potrà rappresentare una svolta anche per lo sviluppo di un’intera area». «Alla luce di tali premesse – si legge – intendiamo sottoporre alcune proposte. Sulla base delle istanze che abbiamo raccolto in Commissione dai sindaci, dalle associazioni di categoria e dai referenti delle Aree Intere, riteniamo che lo scalo di Battipaglia dovrebbe assumere il ruolo di hub ferroviario strategico per l’intera infrastruttura, in ragione della vicinanza con l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, configurandosi come snodo centrale in virtù dell’interconnessione tra due linee ferroviarie, dell’importante snodo autostradale e della convergenza di due arterie storiche, le Statali 18 e 19». E ancora: «La tratta Tirrenica Battipaglia-Sapri deve essere valorizzata con investimenti tesi a velocizzarla e a metterla in sicurezza, garantendo un servizio di treni nazionali e sarebbe per questo opportuno che il Compartimento di Napoli di Rfi subentrasse nella gestione a quello di Reggio Calabria, superando un’anacronistica divisione. Con il passaggio della linea ferroviaria nel Vallo di Diano, sarebbe opportuno prevedere uno scalo tra i comuni di Atena Lucana e Padula, così da garantire una porta di accesso a un comprensorio da sempre sofferente in termini di servizi di mobilità». Infine, andrebbe «valutata l’opportunità di indirizzare la linea verso il Golfo di Policastro, così da garantire il collegamento con un territorio fondamentale per l’indotto turistico regionale, e verso cui nel corso delle ultime stagioni estive sono state già garantite alcune corse di treni Alta Velocità».
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