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Le notizie di un boom di tumori nel Cilento, da tempo oggetto di allarmi, sono ora all’attenzione del consiglio regionale. Sul caso si registrano almeno due iniziative. In aula arriva un’interrogazione a risposta scritta del leghista Attilio Pierro.
«Le notizie recentemente diffuse dai mass media circa il presunto aumento dei tumori nell’area del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, hanno generato preoccupazione nella popolazione residente – si legge nel testo-. Numerose interrogazioni parlamentari e inchieste giornalistiche hanno dato per certo che a sud di Salerno, da Battipaglia fino al territorio di Sapri, ci sarebbe un inspiegabile aumento dei casi di tumore tra la popolazione residente; In particolare, nei distretti di Vallo della Lucania e di Sapri, il numero degli ammalati raggiungerebbe picchi superiori alla media nazionale. Preso atto che le denunce raccolte metterebbero in evidenza un’anomala diffusione della malattia proprio nelle aree del Parco del Cilento che, essendo caratterizzate dall’assenza di importanti insediamenti industriali e, pertanto, al riparo dalle ricadute ambientali tipiche delle attività produttive rischiose per la salute umana, dovrebbero al contrario una bassa incidenza dei casi di tumore tra la cittadinanza; L’Ufficio Registro Tumori dell’Asl di Salerno sia unica fonte accreditata a fornire dati di incidenza di questa patologia nel territorio rappresentato;
E che sia necessario e urgente escludere l’insorgenza di una emergenza ambientale occulta in questa amena porzione della Provincia di Salerno. Il sottoscritto interroga l’Assessore alla Sanità per avere opportuni chiarimenti e dati aggiornati sulla vicenda».
A intervenire è anche il consigliere pentastellato Michele Cammarano, presidente della commissione Aree Interne. «Ho chiesto al presidente della V Commissione regionale Sanità di convocare al più presto un’audizione – spiega l’esponente dei 5 Stelle – alla presenza della Direzione generale salute, alla luce di dati estremamente preoccupanti relativi al tasso di crescita dei casi di patologie oncologiche nei territori a ridosso del Parco del Cilento e del Vallo di Diano e degli Alburni. Dai report sui dati dei medici di medicina generale operanti in 70 comuni a Sud di Salerno, da Battipaglia a Sapri, è stata rilevata una media del 4,83 per cento di ammalati di tumore su un campione significativo di assistiti pari a 196.892 unità, corrispondenti a oltre il 50 per cento dell’intera popolazione residente. Picchi sono stati registrati, in particolare, nel distretto di Vallo della Lucania e di Sapri superiori alla media nazionale. Le stesse rilevazioni ci dicono che la malattia è diffusa nelle aree periferiche della provincia di Salerno, dove non è presente alcun insediamento industriale né insediamenti produttivi che potrebbero aumentare il rischio di insorgenza di tumori. Per questo abbiamo il dovere di fare chiarezza sulle cause dell’incremento di patologie tumorali in quelle comunità, mettendo in campo tutte iniziative possibili in tema di prevenzione».
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