2 minuti per la lettura
SALERNO – Erano corsi in ospedale a Scafati (Salerno) per dare l’ultimo saluto alla madre. Ma quando hanno sollevato il lenzuolo bianco che copriva il cadavere della donna, hanno provato un senso d’incredulità e rabbia. La barella su cui era stata collocata la salma di una 61enne di Angri (Salerno), nell’obitorio dell’ospedale «Mauro Scarlato», era invasa da formiche, che avevano raggiunto anche il corpo della donna, deceduta alle 9,20 di materdì. Uno scenario che dopo la denuncia dei familiari ai Carabinieri ha portato all’apertura di un’inchiesta della Procura di Nocera Inferiore. L’episodio ha riportato alla mente quanto accaduto a Febbraio nell’ospedale «San Giovanni Bosco» di Napoli. Il pm Federica Lo Conte ha disposto il sequestro della salma e delle cartelle cliniche, oltre all’autopsia che, come richiesto dai familiari, assistiti dagli avvocati Gerardo Striano e Silvio Del Regno, servirà a fare luce sulle cause della morte. L’Asl di Salerno ha reso noto che all’interno dell’obitorio “sono stati rinvenuti insetti che inequivocabilmente fuoriuscivano da un interstizio tra due battiscopa», ed ha affermato che l’azienda «aveva già effettuato una serie di attività preventive volte alla sanificazione degli ambienti». L’ultimo intervento – secondo la Asl – era stato effettuato il 7 agosto». Stamattina il sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati, ha contattato il direttore sanitario Alfonso Giordano, direttore sanitario del Dipartimento di urgenza emergenza ed accettazione Nocera Inferiore- Pagani- Scafati, per chiedere di «mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché fatti del genere, da terzo mondo, non si verifichino più». Il sindaco ha definito «gravissimo» quanto accaduto e la prossima settimana effettuerà un sopralluogo all’Ospedale «non solo per verificare gli interventi già disposti per la sala mortuaria, ma per fare il punto rispetto alle criticità che interessano la struttura». La senatrice del «Movimento 5 Stelle», Luisa Angrisani, ha chiesto l’intervento del Ministro della Salute Giulia Grillo, “affinché adotti ogni intervento opportuno per fare luce su questa grave vicenda». Per la parlamentare quanto accaduto “dimostra le inefficienze in cui versa la sanità campana». Il Codacons Campania ha chiesto il licenziamento «per coloro che saranno individuati come responsabili dell’accaduto».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA