2 minuti per la lettura
Falsi incontri hard per rapinare le vittime. Questa era la strategia di un gruppo criminale composto da due uomini e una donna, ora in carcere e agli arresti domiciliari. I tre sono accusati di rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate, estorsione tentata, violenza privata e furto in abitazione.
SALERNO – Adescavano le vittime sui social con la promessa di incontri sessuali e poi le derubavano. Questa era la strategia di un gruppo criminale composto da due uomini e una donna, di età compresa tra i 26 e i 38 anni, tutti residenti nell’Agro Nocerino Sarnese. I tre sono stati sottoposti a misure cautelari in carcere e agli arresti domiciliari, con l’accusa di rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate, estorsione tentata, violenza privata e furto in abitazione. L’operazione è il risultato di un’indagine condotta dalla Procura di Nocera Inferiore, che ha rivelato una serie di episodi criminali con modalità estremamente violente.
IL MODUS OPERANDI: FALSI INCONTRI HARD PER RAPINARE LE VITTIME
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna agiva attraverso i social network, proponendo alle vittime incontri a sfondo sessuale. Una volta concordato l’appuntamento, i due uomini la raggiungevano nel luogo stabilito e, spesso armati, aggredivano le vittime, derubandole di beni di valore. In alcuni casi, le rapine avvenivano in luoghi isolati. Uno degli episodi ricostruiti dagli inquirenti si è svolto a Castel San Giorgio: i malviventi hanno condotto la vittima in uno scantinato e, minacciandola con un coltello, l’hanno obbligata a consegnare quanto era in suo possesso.
LE INDAGINI
Le indagini, coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore e supportate dal lavoro delle Stazioni Carabinieri di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Castel San Giorgio, hanno portato all’emissione di un’ordinanza cautelare da parte del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP). L’operazione ha permesso di fermare i responsabili, mettendo fine a una serie di rapine che avevano seminato paura tra i residenti dell’area.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA