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3700 litri di sapone igienizzante fraudolentemente spacciato per antibatterico ad Agropoli. Il sequestro è della Guardia di Finanza nell’ambito dei controlli finalizzati alla tutela dei consumatori e al contrasto delle frodi in commercio connesse all’attuale emergenza Covid-19.
I militari della Compagnia di Agropoli, nel corso di un controllo effettuato presso un locale supermercato, tra i prodotti posti in vendita, hanno notato diversi flaconi di un detergente la cui etichetta riportava il simbolo di una “croce rossa” utilizzato nella commercializzazione dei cosiddetti “presidi medico-chirurgici”, reclamizzando anche una pseudo funzione igienizzante ed antibatterica. Da una prima analisi delle confezioni, i Finanzieri hanno scoperto che il prodotto era stato immesso in commercio da un opificio di Pomigliano d’Arco (NA) privo dell’autorizzazione sanitaria prevista dall’articolo 1 del DPR n. 392/1998, per la produzione e commercializzazione di un qualsiasi presidio medico chirurgico.
Le Fiamme Gialle hanno quindi sottoposto a sequestro n. 1.326 flaconi da 700 ml di sapone e contestualmente si sono recati presso la società produttrice, ove hanno rinvenuto e cautelato una cisterna in acciaio contenente circa 1000 litri di sapone igienizzante pronto per l’imbottigliamento, nr. 340 flaconi di sapone già confezionato e 32.000 etichette riportanti il logo del falso presidio medico e la falsa funzione antibatterica. Inoltre, sulla base dei documenti di vendita, i finanzieri sono riusciti a risalire a tutti i clienti del produttore, sequestrando ulteriori n. 2.190 di flaconi in un supermercato di Salerno e delegando agli altri Reparti del Corpo gli ulteriori controlli.
All’esito dell’attività di servizio, il produttore ed i due commercianti sono stati denunciati per il reato di cui all’articolo 515 del codice penale “frode nell’esercizio del commercio” e rischiano la reclusione fino a due anni o la multa fino a euro 2.065.
L’attività di servizio svolta testimonia gli sforzi operativi della Guardia di Finanza per assicurare un presidio di sicurezza e di legalità economica nell’attuale contesto di emergenza sanitaria e per contrastare ogni insidiosa forma di illecito commercio di prodotti attinenti alla prevenzione sanitaria.
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