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«La nostra proposta integrativa al progetto di Rfi sul Corridoio Trans europeo ed in particolare sulla tratta Scandinava – Mediterranea è una grande opportunità per tutta la provincia di Salerno. L’attuale progetto quindi potrebbe diventare non un semplice attraversamento veloce della Provincia di Salerno, ma un disegno complessivo e bilanciato che tenga conto anche della mobilità interna, della coesione e della pari dignità tra i territori, per uno sviluppo economico diffuso». Il consigliere regionale Attilio Pierro ha presentato questa mattina ai presidenti delle Commissioni Trasporti e Aree Interne della Regione Campania una richiesta di un ordine del giorno, sulla proposta della Lega relativa al progetto di Reti ferroviarie italiane per il Corridoio Trans-Europeo tratta Scandinava-Mediterranea. Progetto che prevede migliorie e integrazioni per la provincia di Salerno. Tra le proposte del Carroccio: «La realizzazione di una bretella di collegamento a scorrimento veloce tra Agropoli ed Eboli, dando al Cilento un accesso veloce all’Autostrada del Mediterraneo; Il completamento del raddoppio della strada provinciale “Aversana” trasformandola a scorrimento veloce, congiungendo anche l’ultimo tratto da Agropoli a Capaccio per collegare il Cilento all’Aeroporto di Salerno-Pontecagnano; Potenziamento ed ammodernamento della tratta ferroviaria Tirrenica da Battipaglia a Sapri, per mantenere dei collegamenti capillari e costanti per dodici mesi all’anno e non solo per fini turistici con l’Hub di Battipaglia, evitando altresì il declassamento della stessa, non escludendo aprioristicamente l’idea di realizzare la Variante Ogliastro – Sapri (già approvata dal Cipe), in considerazione di quella sorta di “spada di Damocle” che è la frana di Rizzico tra Ascea e Pisciotta e che potrebbe comportare in futuro ad una interruzione della stessa». Inoltre, tra le richieste c’è la «realizzazione della fermata sulla nuova linea ad Alta Velocità nel Vallo di Diano, preferibilmente in località Padula/Buonabitacolo, snodo strategico per l’intersezione dell’Autostrada sia con la Strada Statale 19, che con la Strada Statale a scorrimento veloce n.517 ”Bussentina” che collega il Vallo di Diano con il Golfo di Policastro. All’uopo, sarebbe opportuno raccordare l’ultimo tratto della “Bussentina” in località Buonabitacolo, dove ancora attraversa un’area urbanizzata e che sovente diventa causa di imbottigliamenti». «In considerazione del fatto che il Cilento verrebbe escluso dalla nuova linea ad Alta Velocità per Reggio Calabria – afferma Pierro – diventerebbe indispensabile realizzare la strada a scorrimento veloce da Vallo della Lucania a Campagna/Atena Lucana, passando per la Fondovalle, la cosiddetta Strada del Parco, realizzando finalmente l’unione dei due territori, divisi storicamente dalla mancanza di un collegamento diretto, dando respiro ai paesi del Cilento interno, afflitti annosamente da problemi di viabilità, causa principale dello spopolamento- afferma Pierro». E in ultimo, «immaginando un sistema metropolitano del Parco del Cilento e del Vallo di Diano che funga da collegamento non solo Nord-Sud, ma pure Est-Ovest – conclude l’esponente leghista -, la realizzazione di un raccordo ferroviario da Padula a Policastro, attraverso la Valle del Bussento correndo in parallelo alla S.S.517 Bussentina, in modo da collegare i due territori distanti circa 35/40km con un nuovo segmento infrastrutturale, circolare ed ecologico, di congiunzione delle due linee ferroviarie: quella Tirrenica tradizionale e quella nuova ad Alta Velocità».
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