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Occhio per occhio, dente per dente. Due mesi fa era stato lui a ricevere dal padre un paio di coltellate, fortunatamente superficiali, al culmine di una lite familiari; oggi ha ricambiato il gesto, vibrandone quattro al genitore, che adesso lotta tra la vita e la morte in ospedale. Il dramma è andato in scena nel primo pomeriggio, intorno alle 15.30, nella casa di famiglia in via Sant’Anna. A lanciare l’allarme, il fratello dell’aggressore, che ha assistito inerme alla scena. L’autore dell’efferato gesto, D. L., classe 1995, in cura da anni al centro di igiene mentale dell’Asl, si è dato immediatamente alla fuga: nella tarda serata di ieri i carabinieri della compagnia di Battipaglia, agli ordini del maggiore Vitantonio Sisto, erano ancora sulle sue tracce. Il genitore, R. L., ha subito un lungo intervento chirurgico all’addome. L’uomo ha perso molto sangue ed i fendenti hanno raggiunto organi vitali. La prognosi è riservata. È ancora troppo presto, secondo i medici del “Santa Maria della Speranza”, stabilire se ce la farà o no, anche se l’operazione, come si dice in questi casi, è tecnicamente riuscita. D. L. ha colto l’occasione dell’ennesima lite tra le mura domestiche, dunque, per vendicarsi del ferimento di cui era rimasto vittima nel recente passato ad opera del padre, che aveva agito in preda alla disperazione per le continue minacce e aggressioni ricevute nel corso del tempo.
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