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Vietati i colloqui nelle carceri per l’emergenza Coronavirus, fino al 31 maggio. E a Fuorni scoppia la rivolta. È rientrata dopo ore la violenta protesta dei circa 200 detenuti della prima. Per l’intero pomeriggio e la serata hanno trasformato il penitenziario in una bolgia dantesca. Armati dei ferri delle brande, hanno distrutto tutto quanto capitava a tiro.
I rivoltosi hanno divelto le inferriate dei finestroni, e sono riusciti a salire sui tetti.
Sul posto rinforzi di Polizia Penitenziaria dalla Regione. Un elicottero delle forze dell’ordine volteggiava sopra il carcere. Il direttore e il comandante della penitenziaria hanno tentato una trattativa, ma sarebbero stati allontanati dal getto degli idranti, finiti in mano ai detenuti. Chiusa la ribellione, i carcerati hanno fatto rientro nelle celle.

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