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Seconda prova Capri-Napoli open: Emre Erdogan è il vincitore indiscusso tra gli uomini, mentre Ana Carolina Morelli si è aggiudicata la vittoria tra le donne.


Nel cuore del Golfo di Napoli, una giornata di sport e festa internazionale al Circolo Canottieri Napoli ha fatto da sfondo alla seconda delle tre prove open della Capri-Napoli, la storica maratona natatoria di 36 chilometri che ha attirato alcuni tra i migliori nuotatori internazionali. L’evento, organizzato dalla società Eventualmente eventi & comunicazione di Luciano Cotena, ha visto Emre Erdogan emergere come il vincitore indiscusso tra gli uomini, mentre Ana Carolina Morelli si è aggiudicata la vittoria tra le donne. Venerdì 5 luglio si terrà l’ultima tappa di questa competizione.

SECONDA PROVA CAPRI-NAPOLI OPEN: LA VITTORIA DI ERDOGAN

Il nuotatore turco Emre Erdogan ha conquistato la seconda tappa dell’Open Capri-Napoli con una performance straordinaria nonostante le avverse condizioni del mare. Partito dal Lido Le Ondine Beach Club di Gemma Rocchi, Erdogan ha navigato le acque fino al Molosiglio in poco più di otto ore (8.01.40), dimostrando una determinazione senza pari. «Per me è stata la seconda esperienza,” ha dichiarato Erdogan, “ma è la prima volta che concludo la prova, essendomi dovuto ritirare nella prima circostanza a causa di problemi fisici. È stata durissima, perché dopo una quindicina di chilometri mi sono trovato a nuotare contro vento e con onde abbastanza alte. Mi ero anche allenato a fronteggiare un mare non proprio sereno, ma non pensavo che queste condizioni mi avrebbero accompagnato per così tanto tempo».

CAPRI- NAPOLI OPEN: I RISULTATI

Erdogan (nessuna parentela con l’omonimo presidente del suo Paese) ha preceduto l’italiano Marco Millefiori (9.35.15), l’israeliano Denis Portnoi (9:43:35) e il belga Andread Derudder (9.58.15). Tra le donne, la brasiliana Ana Carolina Morelli ha brillato completando la traversata in 8.32.10. «Ero alla mia seconda esperienza in gare in acque libere di questa lunghezza», ha spiegato la Morelli, «dopo una 37 km in Brasile, quella gara nuotata interamente sotto costa. Ero preparata alle condizioni del mare, avendo studiato con il mio coach le acque del golfo. Le prime tre ore sono state tranquille, poi sono arrivate altre tre ore di mare agitato. In quei frangenti mi sono fatta forza vedendo la terraferma più vicina ma soprattutto osservando l’isola di Capri che appariva sempre più piccola».

LE STAFFETTE

Nelle staffette, l’Italia ha trionfato sulle rappresentative di Argentina e Messico. Il team calabrese di Kroton Nuoto (composto da Luigi D’Alfonso, Alessandro Capozza, Luca Vrenna e Fabio Milizia), ha vinto completando i 36 km in 7.36.50. Hanno preceduto la compagine Sapri-Maratea 24 (7.58.50) e gli argentini del team Pilar Geijo, che comprendeva la stessa Geijo, più volte protagonista della Capri-Napoli assoluta e vincitrice nel 2011 e nel 2016.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione di incontro e competizione tra atleti di diverse nazionalità, sottolineando ancora una volta l’universalità e la passione che animano il mondo del nuoto di fondo. Con la terza e ultima tappa in programma venerdì prossimo, l’attesa per i nuovi protagonisti della Capri-Napoli cresce, promettendo altre intense emozioni.

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