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Francesco Manfredelli, campione del mondo Under 16 di calcio da tavolo: «Preferisco questo ai videogames, mi piace guardare in faccia l’avversario».


Francesco Manfredelli è il nuovo campione del mondo Under 16 di calcio da tavolo, conquistando il titolo a Tunbridge Wells, in Inghilterra, città simbolo del Subbuteo. Il giovane napoletano ha trionfato battendo in finale il connazionale Nicolò Colossi per 5-0, in una partita che, secondo le sue parole, è stata più difficile di quanto il risultato lasci intendere.

CALCIO DA TAVOLO: FRANCESCO MANFREDELLI È CAMPIONE DEL MONDO UNDER 16

«È stata una partita più difficile di quanto dica il risultato» spiega Francesco. «Il primo tempo è finito 0-0, funzionavano le difese, la tattica. Poi subito dopo l’inizio del secondo tempo mi sono sbloccato e ho trovato il gol del vantaggio. A quel punto la partita si è messa in discesa con l’avversario che ha cominciato a sbilanciarsi e io ho avuto maggiori spazi per il contropiede, segnando gli altri gol e vincendo».

Questa vittoria assume un valore particolare, poiché Tunbridge Wells è la città dove, 75 anni fa, nacque il Subbuteo, antenato del calcio da tavolo. Un gioco che ancora oggi conserva tutto il suo fascino, pur essendo stato migliorato nel corso degli anni. «La differenza del calcio da tavolo dal Subbuteo è l’evoluzione dei materiali, in particolare le basi degli omini calciatori che sono più piatte, garantendo loro maggiore equilibrio, e avvicinandolo così al calcio reale» racconta Manfredelli, sottolineando l’evoluzione di questo sport.

UNA PASSIONE NATA NEL 2017

La passione di Francesco per il calcio da tavolo è relativamente recente, ma è esplosa rapidamente. «Io ho conosciuto questo gioco nel 2017, quando vidi al tg un pezzo su un torneo che si faceva a Napoli. Mi hanno portato a vederlo e conobbi Massimo Bolognino, considerato il ‘Maradona del Subbuteo’, che ci ha parlato della scuola di ragazzini a Fuorigrotta. Cominciai a frequentarla e da lì ho cominciato a giocare i tornei regionali e italiani».

Grazie al suo talento e alla sua dedizione, Francesco è presto approdato alla nazionale, partecipando già a un Mondiale e a due Europei. «È emozionante stare in nazionale e questi mondiali in Gran Bretagna sono indimenticabili. È la cittadina dove inventarono il Subbuteo, siamo stati anche a visitare il museo di un gioco nato 75 anni fa ma che ha conservato il suo fascino».

UNA VITTORIA DA CELEBRARE CON I PROPRI IDOLI

Oltre alla passione per il calcio da tavolo, Francesco è anche un grande tifoso del Napoli. Dopo aver conquistato il titolo mondiale, ha voluto celebrare la vittoria indossando la maglia azzurra. “Sono super tifoso del Napoli. Ho fatto anche la foto con la Coppa del Mondo vinta indossando la maglietta azzurra. E sarebbe un sogno per me poter incontrare i miei idoli del Napoli per festeggiare con loro questo Mondiale vinto”.

La storia di Francesco Manfredelli è quella di un giovane appassionato che ha saputo trasformare un hobby in una passione agonistica, e che, grazie al suo impegno e alla sua abilità, è arrivato a diventare campione del mondo.

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