Franco Calzona
2 minuti per la letturaIn arrivo al Napoli Franco Calzona, l’allenatore che ha portato la Slovacchia alla fase finale degli Europei, calabrese di Cessaniti in provincia di Vibo Valentia, tanti anni fra i Dilettanti, poi secondo di Sarri e di Spalletti
Non c’è pace in casa del Napoli. Sono momenti di riflessione per il patron De Laurentiis, sul punto di cambiare nuovamente allenatore. I campioni d’Italia, dopo l’esonero di Garcia, non sono riusciti a cambiare passo con Mazzarri e allora si prospetta un nuovo allenatore. Sulla panchina partenopea è in arrivo Franco Calzona. Una vecchia conoscenza del Napoli, avendo fatto da collaboratore sia con Sarri, sia con Spalletti, per poi avviare la carriera da prima guida tecnica, subito diventata brillante con la qualificazione della Slovacchia agli Europei del 2024.
Proprio quest’ultimo exploit aveva acceso i riflettori su Franco Calzona, ricordando le sue origini calabresi. È nato a Cessaniti, in provincia di Vibo Valentia (dove risiedono i suoi familiari e dove torna spesso per le vacanze), per poi andare a lavorare in Toscana, alternando l’impiego di rappresentante di caffè a quello di tecnico in ambito dilettantistico. Proprio fra i Dilettanti l’incontro con Sarri, del quale è stato fidato secondo per tantissimi anni.
Al Quotidiano del Sud, qualche anno addietro, Franco Calzona spiegò come nacque il sodalizio con l’attuale allenatore della Lazio. «Giocavo in Eccellenza con il Togoleto e, allo stesso tempo, facevo il rappresentante di caffè. Lavoravo e coltivavo la passione per il calcio. Ad un certo punto la società esonerò l’allenatore e decise di affidarmi la guida tecnica della squadra, ma io non volevo svolgere questo doppio ruolo e consigliai alla dirigenza di prendere Sarri, che avevo conosciuto fra i Dilettanti e al quale mi legava la stessa visione del calcio. La società lo ingaggiò e da lì il nostro rapporto si è andato via via rafforzando».
Adesso Franco Calzona da Cessaniti è sul punto di “prendersi” il Napoli, tornando al Maradona ma da prima guida tecnica dei campioni d’Italia. Impresa non facile, la sua, ma quella di diventare primo allenatore era un progetto avviato anni addietro e che ultimamente sta realizzando con brillanti risultati. Dovesse andare in porto l’operazione, come sembra, eccolo subito alle prese con un ostacolo niente male: il Barcellona in Champions League.
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