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Rudi Garcia si dice sereno, e a sostegno del tecnico del Napoli interviene anche il presidente Aurelio De Laurentiis: «Leggo solo invenzioni»
NAPOLI – «Io sono sereno e tranquillo. Lo dico perché se rispondo alle vostre domande con carattere vi chiedo di non interpretarle dicendo che sono nervoso. Dire che non ho apprezzato il post Fiorentina è dire poco, l’ho vissuta come una mancanza di rispetto nei miei confronti. Ringrazio i giornalisti che mi hanno sostenuto e i tifosi che mi hanno incoraggiato, che sono stati parecchi».
Così Rudi Garcia, tecnico del Napoli, in conferenza stampa in vista della sfida contro il Verona, match in programma domani alle ore 15 al Bentegodi. «Con i viola non abbiamo fatto tutto bene, ma nemmeno tutto male – ha aggiunto Garcia -. Ho trovato questa vicenda sproporzionata. La cosa che conta è il mio lavoro e il rapporto con staff e dirigenti, soprattutto il presidente che ho incontrato ieri. Sono un po’ deluso per il fatto che pensavo di avere un atteggiamento collaborativo con voi fosse più onesto. Dopo questa vicenda sto riflettendo sul fatto che forse mi sono sbagliato».
Garcia, l’assenza di Osimhen e la forza di un gruppo
Il tecnico francese si è anche soffermato sull’assenza di Osimhen: «Manca anche Zambo Anguissa. Io non sono uno che si lamenta, ho tanta fiducia sul gruppo. Questa rosa ha quasi tre punte centrali, tra cui Raspadori. Sono giocatori diversi e posso usarli in differenti partite e in momenti differenti. Sono tranquillo, con Giacomo e Giovanni Simeone siamo coperti. A centrocampo c’è Cajuste che può giocare in più ruoli in mezzo al campo, sostituirà Franck con carattere e personalità».
Garcia è consapevole del momento e del fatto che la sfida con il Verona è piuttosto delicata: «Sarà importante vincere, avremo tre partite in una settimana, ma la prima è sempre la più importante. Sarà una gara tosta, affrontiamo una squadra complicata. Ma siamo pronti. Voglio vedere uno stato d’animo e un atteggiamento forte da parte di tutti. Il gruppo è motivato e dobbiamo dimostrarlo, vogliamo vincere a tutti i costi». Infine, un accenno sul caso scommesse: «Io preferisco non rispondere a queste cose. Ho una mia opinione ma non è il caso di parlarne adesso».
De Laurentiis su Napoli e Garcia: «Leggo un sacco di cose inventate»
Terminato l’incontro con la stampa, in sala arriva De Laurentiis: «Non è che Garcia sta facendo un’analisi di buoni e cattivi come a scuola – ha specificato il patron del club partenopeo -. Quello che non fa onore a qualcuno di voi, e questo ve lo dico da 18 anni e più che sto qua, è quando uno legge cose inventate di sana pianta. E io resto ancora e spero ancora che le cose cambino. Io chiamo il giornalista e chiedo ‘ma perché tu hai scritto questa inesattezza?’ E lui mi risponde che non riuscendo a parlare con nessuno della società qualcosa deve pur scriverla. Non è una buona ragione, perché il giornalismo non si fa in questo modo».
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