Fabio Capello
4 minuti per la letturaROMA – «Ho visto finalmente una partita da Champions giocata con agonismo, qualità, tecnica e con un arbitraggio fantastico: Lazio-Atalanta. Noi dobbiamo giocare a quei livelli: gli arbitri devono lasciar correre perché il calcio è agonismo, fisicità, velocità. Queste cose ci mancano».
In vista del ritorno delle coppe europee, Fabio Capello ammette di aver ammirato la sfida di sabato all’Olimpico che ha visto prevalere per 2-0 gli orobici. «Lazio-Atalanta me la sono goduta, come Villareal-Barcellona – spiega l’ex allenatore di Milan, Roma e Juventus ospite di ‘Radio Anch’io Sport’, su Rai Radio 1 – Bisogna giocare a questo livello, altrimenti gli altri ci battono facilmente. Dobbiamo lavorare in questa direzione per far sì che gli allenatori giochino meno con i portieri, è veramente noioso vedere i nostri giocatori dare sempre la palla al portiere quando sono in difficoltà, si passa più tempo nella propria metà campo che in quella avversaria».
Ritorna la Champions e per il Milan, che battendo il Toro ha rivisto la luce dopo una piccola crisi, c’è il Tottenham di Conte. «Contro il Torino il Milan ha preso l’aspirina all’intervallo, nel primo tempo non c’era, guardava il Toro giocare – analizza ironico ‘Don Fabio’ – Hanno dato la colpa al cambio di modulo, ma i moduli sono validi tutti quanti. Se i giocatori in campo giocano con timore, paura e poca serenità, poi si gioca male. Ho visto la partita del Tottenham, anche loro sono in difficoltà: sono stati spesso buggerati in contropiede, hanno subìto cinque reti, una delle quali annullata per fuorigioco millimetrico. Si è visto poco poco Tottenham, è mancato a centrocampo e a livello difensivo. Però sono convinto che, avendo giocatori di ottimo livello come Kane, potrà creare grossi problemi al Milan. La squadra di Pioli dovrà stare molto attenta alla fase difensiva, ma qualche grattacapo alla difesa del Tottenham può crearlo».
Tra i campioni d’Italia c’è sempre il caso Leao. Il fuoriclasse portoghese è in trattativa per il rinnovo e non sempre offre prestazioni all’altezza. “Leao è sempre un fenomeno, nel derby quando è entrato è l’unico che ha dato la palla gol a Giroud – ricorda Capello – Lo vediamo tutti che non è il Leao dell’anno scorso, ma rimane un giocatore imprescindibile per il Milan. Come Zaniolo, è un giocatore mal consigliato: ha la testa nei contratti, da un’altra parte, deve trovare un pò di serenità, ma metterlo fuori non lo aiuta, anzi lo rende ancora più triste. Deve giocare, deve sentirsi importante. Ci sono problemi economici grossi, nessuno vuole pagare quella clausola, però a livello calcistico Leao e Theo sono giocatori che fano la differenza e che hanno qualcosa in più”.
Il Napoli, che ormai ha cucito in petto lo scudetto, è competitivo anche in Champions: “Lo hanno già dimostrato contro il Liverpool, giocando a livelli altissimi. Vedo un Napoli convinto, ha forza, qualità, sa stare in campo, ha rispetto dell’avversario. E poi hanno giocatori di qualità che possono ribaltare il risultato in ogni momento”.
Circa la penalizzazione subita dalla Juventus, Capello sottolinea che i bianconeri “comunque non partecipavano alla lotta scudetto, ma per il secondo posto. Ora aspettiamo la possibile revisione della penalizzazione, vedremo che succederà. Il Napoli se n’è andato, ha continuato a correre, le altre di volta in volta hanno rallentato e hanno sbagliato nei momenti cruciali. Ci sarà una grande corsa al secondo posto. La Juve è stata un esempio sui giovani italiani: nel momento di difficoltà ha fatto giocare tanti ragazzi. Anche altri colleghi dovrebbero avere un pò più di coraggio, meglio loro di stranieri mediocri. Anche perchè le risorse sono quelle che sono, dobbiamo sperare in un miracolo in Europa, dobbiamo sperare nel Napoli e, come dicono i bookmakers, sono convinto che sia tra le squadre favorite”.
Ad aspirare all’Europa ora c’è anche la ‘matricolà Monza: “Merito di Galliani e Berlusconi, che riescono sempre a stimolare gli allenatori, ne sono qualcosa anch’io. E poi bravo Palladino, ha grandi meriti: è entrato in punta dei piedi, ha le idee molto chiare e i giocatori lo hanno seguito, si sentono coinvolti nel progetto”. Detto che “i fuorigioco millimetrici vanno cambiati. Un tallone, una spalla, una mano: fanno tristezza vedere gol annullati in questo modo, non è accettabile”, Capello chiosa sull’ipotesi di Ancelotti ct del Brasile: “Sarebbe molto interessante, Ancelotti è un grandissimo allenatore, il più grande che abbiamo avuto in Italia, è il più bravo di tutti perché vincere dappertutto è difficile. Allenare una nazionale è molto diverso. Io sono andato ad allenare l’Inghilterra perché era un sogno, credo che potrebbe essere lo stesso a fine carriera per Ancelotti”.
In collaborazione con Italpress
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