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“Lo slittamento di un anno delle Universiadi è un’ipotesi avanzata dal presidente del Coni Malagò, se si verifica che i tempi sono strettissimi non è una tragedia spostarle di un anno ma farle in maniera dignitosa”. Lo ha affermato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, commentando l’ipotesi slittamento delle Universiadi di Napoli 2019 di un anno emerso durante la cabina di regia di ieri a Roma. “E’ una valutazione – ha spiegato De Luca – tutta interna all’autorità sportiva, il 13 si farà la verifica definitiva. Se proprio dovessimo essere con l’acqua alla gola non è che siamo obbligati a impiccarci con le nostre mani.
Bisogna chiarire che i finanziamenti della Regione servono a fare gli impianti sportivi e rimangono intatti, quindi comunque si faranno i lavori per gli impianti e per lo stadio San Paolo.
Chiarito questo, se si verifica che i tempi sono strettissimi, questo il ragionamento di Malagò, non è una tragedia spostarlo di un anno”.
Le Universiadi si possono e si devono fare e riteniamo che da qui al 13 luglio si possa trovare un punto di equilibrio”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in relazione all’esito della riunione della cabina di regia per le Universiadi che si è svolta ieri a Roma alla presenza del Governo. De Magistris si è detto “soddisfatto” della riunione perché – come riferito- le ipotesi sul tavolo erano l’annullamento dell’evento, il rinvio o lo slittamento”. Nodo principale resta la collocazione del Villaggio degli atleti, oggetto di uno scontro da diverse settimane tra la Regione Campania che ‘predilige’ la sistemazione degli sportivi sulle navi e il Comune di Napoli che ha proposto la realizzazione all’interno della Mostra d’Oltremare, ipotesi che aveva avuto l’ok della Fisu. “Per noi – afferma il sindaco – è prioritario fare le Universiadi. Se le navi non ci dovessero essere e si dice no alla proposta del Villaggio nella Mostra, qualcuno si assume la responsabilità di far saltare l’evento”.
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