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Il Napoli risponde alla Juventus, batte il Chievo e rimane nella scia dei bianconeri. Finisce 2-0 e la partita, al di là del dato concreto rappresentato dalla vittoria dei padroni di casa, fa registrare diversi spunti particolarmente significativi. Innanzitutto il convinto sostegno dei tifosi della curva B a Maurizio Sarri, gratificato con due striscioni di apprezzamento, contrapposti a cori di contestazione nei confronti di De Laurentiis. In secondo luogo il centesimo gol di Marek Hamsik con la maglia del Napoli. Poi il ritorno al gol di Manolo Gabbiadini che si sblocca con i veronesi dopo un inizio di stagione stentato ed infine l’ennesima mancata utilizzazione da parte di Sarri dei nuovi acquisti (Tonelli, Maksimovic, Diawara, Rog e Giaccherini) che continuano a stazionare in panchina. La partita è decisamente a senso unico, con il Napoli che solo in certi momenti della gara lascia l’iniziativa al Chievo per bloccarne le azioni sulla trequarti campo e ripartire in velocità, sfruttando la fluidità dei propri meccanismi sul ribaltamento dell’azione. Sarri: “Io non volevo che la società attaccasse gli arbitri, preferirei solo che qualcuno dei dirigenti parlasse degli arbitri con la stampa e non io, poi può attaccarli o difenderli”. E’ la polemica a distanza con De Laurentiis nei giorni scorsi a tenere banco nel dopo partita del Napoli che ha battuto 2-0 il Chievo. “Sul vincere lo scudetto – aggiunge Sarri – ho verificato che il presidente non ha mai espresso questo concetto ma solo che è un sogno, quindi mi sembra che la nostra differenza di vedute non sia così ampia come si è voluto far credere”. Sarri allenta le polemiche anche se sottolinea, quando i cronisti gli chiedono se ne parlerà con De Laurentiis al suo ritorno dalla Cina: “Se me lo chiede, volentieri”.

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