X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli si prepara a inaugurare la stagione teatrale 2024/2025 “Appesi al filo di un sogno”, celebrando il suo 25° anno.


NAPOLI – Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli si prepara a inaugurare la stagione teatrale 2024/2025 “Appesi al filo di un sogno”, celebrando il suo 25° anno. A raccontare la filosofia che guida questa nuova stagione è la direttrice artistica, Annamaria Russo, che ripercorre con emozione il cammino del teatro: «Quando abbiamo iniziato, a chi con il realismo scettico dell’esperienza ci considerava una meteora destinata a dileguarsi in fretta, rispondemmo con l’incoscienza ingenua e tracotante della giovinezza, indossando una maglietta sulla quale avevamo fatto stampare la frase di uno dei nostri libri amati: Noi non moriremo mai, John».

Oggi, quella frase sembra lontana ma la direttrice aggiunge: «Non abbiamo più la tracotanza, forse nemmeno l’ingenuità, per scrivere una frase come quella, ma abbiamo ancora intatta l’incoscienza per non mollare quel filo che ci tiene sospesi a mezzo metro dalla realtà con lo sguardo puntato verso l’infinito e le infinite possibilità». La stagione teatrale è un omaggio alla resilienza e alla capacità di sognare.

IL POZZO E IL PENDOLO TEATRO NAPOLI: AL VIA LA 25ª STAGIONE

La nuova stagione prenderà il via sabato 2 novembre con Frankenstein di Mary Shelley, adattato e diretto da Paolo Cresta, che promette di condurre il pubblico tra brividi e commozione. Lo spettacolo porta sul palco il celebre mostro della letteratura gotica, con l’intento di rivelare che anche la creatura più terrificante riflette, in fondo, la paura e i mostri che ci abitano. In programma fino a marzo 2025, questa stagione comprende 12 spettacoli, cene con delitto, la tombola dei fantasmi. Una varietà di appuntamenti che consolida l’offerta unica dello spazio eventi di Palazzo Petrucci.

Tra i titoli più attesi, “Smith e Wesson” di Alessandro Baricco, in scena dall’8 al 10 novembre con Paolo Cresta, Andrea de Rosa e Marianita Carfora. La pièce affronta temi come il sogno, il coraggio e il rimpianto, raccontando il riscatto di due personaggi apparentemente sconfitti, che, grazie all’incontro con una giovane giornalista, riscoprono la forza di sognare e di lottare contro una realtà deludente.

Il 16 e 17 novembre, “Montedidio” di Erri De Luca vedrà Nico Ciliberti e Zac Alderman portare in scena il racconto della difficile età di passaggio tra l’infanzia e la giovinezza. A seguire, il 22 e 23 novembre, “A te, Masaniello”. Una drammaturgia di Annamaria Russo che rievoca la ribellione napoletana del 1647, con un cast che include Alessio Sica e Marianita Carfora.

BRIVIDI E SUGGESTIONI NATALIZIE

La suggestione del Natale napoletano prenderà vita il 30 novembre e 1° dicembre con “Per mano mia” di Maurizio de Giovanni, portato in scena da Paolo Cresta sotto la direzione di Russo. “Racconto d’inverno”, adattato da Henry James, farà sussultare gli spettatori dal 6 all’8 dicembre. Il 21 e 22 dicembre “La Tombola dei Fantasmi”, ispirata alla tradizione partenopea, animerà il teatro con parole e musica, completata da un buffet di dolci natalizi.

LA MAGIA DEL NATALE CON IL CLASSICO DI CHARLES DICKENS

A chiudere l’anno, dal 23 dicembre fino al 5 gennaio, “Canto di Natale” di Charles Dickens, un classico amato e atteso che, da 19 anni, incarna lo spirito natalizio grazie a Paolo Cresta e Carlo Lomanto, sotto la regia di Russo.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE