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Una giornata di preghiera e di digiuno affinchè Napoli sia liberata ”dai suoi mali, dalla prepotenza, dalla delinquenza e dall’illegalità”. La preghiera penitenziale sarà il 31 maggio e sarà preceduta da un corteo che prenderà le mossa dalla chiesa di Sant’Agrippino a Forcella per arrivare al Duomo dove, davanti all’immagine dell’Immacolata del venerabile Don Placido, sarà recitato il rosario cui seguirà l’atto di affidamento della Diocesi e della città alla Vergine.
L’annuncio in una lettera aperta alla Diocesi e alla città.
”Ai giovani camorristi – scrive il cardinale Sepe – diciamo: deponete le armi, state sbagliando gravemente, state distruggendo il vostro futuro, state compromettendo le vostre famiglie e state profanando la vostra terra e la vostra città.
Ravvedetevi – prosegue l’alto prelato – siete ancora in tempo per salvarvi, per restituire a Napoli la sua bellezza. Siate uomini”.
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