3 minuti per la lettura
NAPOLI – Il Premio Tommaso e Laura Leonetti Un impegno per Napoli, è destinato a personalità che abbiano contribuito alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio artistico, scientifico e culturale di Napoli. Nel 1986 Laura Caravita di Sirignano, donna di cultura e pittrice, istituì il Premio in ricordo del marito Tommaso, ultimo mecenate del Novecento, a cadenza biennale. Dal 2006 il Premio è intitolato a Tommaso e Laura Leonetti, ed è un Pastore del Presepe del ‘700, simbolo della cultura napoletana.
Per la XV edizione il Premio sarò conferito al top scientist Andrea Ballabio, professore della Federico II, una delle principali realtà di ricerca in Italia. La manifestazione è in programma venerdì 4 ottobre 2019 alle 18,30, nell’Auditorium del TIGEM, Telethon Institute of Genetics and Medicine di Via Campi Flegrei, 34 a Pozzuoli, di cui il Professor Ballabio è Fondatore e Direttore. L’Istituto è all’avanguardia nella ricerca sulle malattie genetiche rare, eccellenza italiana per lo sviluppo di nuove strategie preventive e terapeutiche.
La Famiglia, affiancata dal Comitato Scientifico: Marina Causa Picone, Amelia Cortese Ardias, Maria Rosaria de Divitiis, Paolo Mascilli Migliorini e Mario Rusciano sceglie personalità meritevoli di un riconoscimento per aver messo in risalto il nome di Napoli, una città dalla grande storia e profonda cultura. Il Premio ha ricevuto la MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA oltre ai Patrocini della Regione Campania e dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Il Premio sarà consegnato da Raffaele Leonetti di Santo Janni, Presidente della Fondazione Leonetti, con la seguente motivazione:
“Scienziato di fama internazionale, dalle profonde radici napoletane, ha fortemente voluto la nascita di questo Istituto a Napoli, che attrae ricercatori da tutto il mondo, contribuendo così al rientro dei cervelli dall’estero, dando opportunità di lavoro e sviluppo nella nostra città, e interpretando esattamente il titolo del nostro Premio.”
“Ricevere il premio Tommaso e Laura Leonetti è per me un grande onore poiché rappresenta un importante riconoscimento per la città di Napoli: testimonia infatti come sia possibile fare una ricerca scientifica di eccellenza in un territorio come la Campania, il cui valore e il supporto allo sviluppo dell’intero Paese, soprattutto dal punto di vista scientifico, viene troppo spesso poco riconosciuto – ha commentato Andrea Ballabio, fondatore e direttore del Tigem, Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli – I risultati raggiunti dal Tigem, ottenuti grazie allo sforzo di tanti giovani ricercatori e resi possibili grazie alle donazioni dei cittadini italiani alla Fondazione Telethon, dimostrano che le nostre ricerche nel campo della comprensione dei meccanismi delle malattie e nello sviluppo di tecnologie innovative siano di assoluta avanguardia internazionale e ci consentono l’applicazione di terapie innovative per un numero sempre piu’ ampio di patologie”.
Sotto la guida del Professor Andrea Ballabio, lavorano 20 gruppi di ricerca, per un totale di 210 ricercatori. L’Istituto Telethon di genetica e medicina (Tigem) di Pozzuoli è il primo istituto creato da Fondazione Telethon nel 1994 e ha come missione lo studio dei meccanismi delle malattie genetiche rare per mettere a punto terapie innovative, con approcci di ricerca che includono anche genetica molecolare, biologia cellulare, biochimica delle proteine, bioinformatica, genomica funzionale e biologia dei sistemi e terapia genica. Quando si parla di queste malattie si è portati a pensare che, in quanto rare, si tratti di qualcosa che interessa solo poche persone. In realtà il 3-4% circa dei bambini nati in Europa ogni anno è affetto da una malattia rara. Nonostante i numerosi sforzi della comunità medico-scientifica e i progressi nell’analisi del DNA, esistono ancora migliaia di malattie genetiche rarissime e con cause sconosciute che restano non diagnosticabili. Inoltre le ricerche di questi anni dimostrano che lo studio delle malattie rare puo’ portare a scoperte scientifiche spesso applicabili a malattie comuni quali il Parkinson, L’Alzheimer, il diabete ed il cancro. Il modello di ricerca dell’Istituto Telethon di genetica e medicina (Tigem) ha consentito inoltre di avviare nel 2016 il programma “malattie senza diagnosi”, in collaborazione con un’ampia rete di centri clinici di riferimento per sindromi complesse distribuiti sull’intero territorio nazionale, per dare risposte concrete anche a quelle famiglie che ogni giorno convivono con l’assenza di una diagnosi, che implica non soltanto un profondo stress emotivo, ma anche una grande incertezza su come e quanto velocemente la malattia evolverà.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA