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NAPOLI, 11 GIU – La ‘patafisica’, “scienza delle soluzioni immaginarie e del particolare” secondo la definizione di Alfred Jarry (1873-1907), sua creatura letteraria, scienza che estende i suoi domini al di là della metafisica, irrompe nell’Accademia di Belle Arti di Napoli con la mostra ‘Il Patapart-Foglio dell’Institutum Pataphysicum Parthenopeium, Omaggio a Mario Persico’. Dall’11 giugno all’11 luglio sono esposti i numeri della rivista ‘Patapart’, dalla grafica audace e iperbolica, tra provocazioni e paradossi, ironia e vicende grottesche, a cura di Dario Giugliano con l’allestimento del professor Enzo Gagliardi realizzato dagli studenti del Corso di Scenotecnica dell’Accademia. L’iniziativa, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Caserta, pone al centro ‘Il Patapart’, foglio dell’Istituto di Patafisica napoletano fondato nel 1965 dall’artista LuCa (Luigi Castellano), che ne fu ‘Rettore’ fino al 2001. Nel settembre del 2001 l’artista napoletano Mario Persico fu nominato ‘Rettore Magnifico’.

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