Don Mimmo Battaglia
3 minuti per la letturaPapa Francesco ha nominato Cardinale il vescovo di Napoli, il calabrese Mimmo Battaglia, il quale ha ribadito «non chiamatemi eminenza, resterò sempre don Mimmo»
CATANZARO – Per tutti è sempre rimasto “Don Mimmo”. E c’è da scommettere che sarà così anche dopo l’ennesima “promozione”. Monsignor Domenico Battaglia, il prete di strada diventato vescovo partendo dalla porta stretta della periferia di Catanzaro, diventa, infatti, cardinale. Papa Francesco ha deciso di aggiungere proprio l’attuale arcivescovo di Napoli tra i porporati che riceveranno la berretta al Concistoro del prossimo 7 dicembre.
Anzi è proprio don Mimmo che, ai media vaticani, ha ribadito di «poter contare sulla preghiera della mia Chiesa di Napoli e di tutti coloro con cui condivido il cammino. Diventare cardinale non è un privilegio ma una responsabilità, responsabilità che possiamo condividere nella misura in cui cammineremo insieme, sentendoci servi gli uni degli altri!». E aggiunge: «Non chiamatemi Eminenza come qualcuno già ha fatto, sono e resterò sempre don Mimmo».
La notizia è stata resa nota dal direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, tramite una dichiarazione. “Papa Francesco – ha detto – annuncia di aver incluso fra i nomi dei nuovi cardinali che saranno creati nel corso del prossimo Concistoro del 7 dicembre Sua Eccellenza Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli”.
Il neo cardinale don Mimmo Battaglia, originario di Satriano, ha 61 anni. Ha compiuto gli studi filosofico-teologici al Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro. Ordinato sacerdote il 6 Febbraio 1988, è stato negli anni parroco, rettore, direttore di uffici diocesani, canonico. E’ stato presidente del Centro Calabrese di solidarietà a Catanzaro, Ente del terzo settore che si occupa della lotta alle dipendenze e all’emarginazione. Il 24 giugno 2016 Papa Francesco lo elegge alla sede vescovile di Cerreto Sannita -Telese- Sant’Agata de’ Goti.
La consacrazione episcopale è avvenuta il 3 settembre e l’insediamento alla guida della comunità beneventana dal 2 ottobre del 2016. «È una bellissima, grande notizia, che la città capoluogo di Regione apprende con viva e intensa emozione. Con i sentimenti di riconoscenza che sono ancora oggi vivi, per tutto ciò che Don Mimmo Battaglia ha donato alla città e per i valori umani e spirituali che ci auguriamo egli possa ancora e a lungo testimoniare nel suo percorso di pastore», commenta il sindaco Nicola Fiorita.
La decisione del Papa è una sorpresa per il vescovo Battaglia. «La nomina con cui Papa Francesco mi ha inserito quest’oggi nel Collegio Cardinalizio mi ha colto di sorpresa, generando in me una duplice reazione. Da un lato sento il peso di questa responsabilità con cui il Papa mi invita ad allargare il cuore, per aiutarlo nel suo ministero e ospitarvi la sua premura per la Chiesa universale e per il mondo intero.
Dall’altro avverto una sincera gratitudine verso Papa Francesco non tanto per l’attenzione che rivolge alla mia persona ma perché nel chiamarmi a questo servizio ha guardato ad un figlio del Sud. Vescovo di una Chiesa del Sud. Di questo Sud che è al contempo terra di fatica e di speranza!. Per questo – ha aggiunto Battaglia – sento come mio dovere anche in questo nuovo incarico portare con me le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono nel nostro Meridione e in tutti i sud del mondo, sud esistenziali e non solo geografici!».
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