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NAPOLI- «Per arrivare all’uscita dal commissariamento della sanità abbiamo dovuto fare i conti con parassiti, farabutti, camorristi, ladri. Non vi racconto quanti farabutti abbiamo dovuto eliminare». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca esprimendo la soddisfazione per l’ufficializzazione della fine del regime commissariale della sanità campana. Il Consiglio dei ministri ha infatti deliberato, su proposta del ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri, l’approvazione del Piano triennale 2019-2021 di sviluppo e riqualificazione del Servizio sanitario regionale della Campania, ai fini dell’uscita dal commissariamento, incaricando i Tavoli di monitoraggio di verificare il recepimento, da parte della Regione, di quanto contenuto nel Piano. «E’ un obiettivo storico – ha continuato a dire De Luca- per la dignità della Campania e di Napoli, dopo dieci anni da oggi possiamo non essere visti come ammalati di clientela, inefficienza, disorganizzazione. Abbiamo dato prova di rigore spartano e capacità di programmazione». Per la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino«solo chi non è mai stato in un ospedale della mia terra ha potuto decretare l’uscita dal commissariamento della sanità campana. Non accetterò mai che la politica, che dovrebbe essere al servizio del popolo e garantire in ogni modo un diritto essenziale quale quello alla salute, abdichi al suo ruolo e si inchini a valutazioni tecniche, accontentandosi di quattro numeretti messi in croce nella griglia Lea.
Io continuerò a combattere per il diritto alla salute della mia gente, così negato e calpestato da una politica che ha fatto della sanità il suo bancomat e il suo poltronificio». «Ora è ufficiale, la Sanità in Campania non è più commissariata. Un grande risultato. Il passaggio alla gestione ordinaria farà in modo sistema sanitario possa vivere un futuro diverso dopo anni di grandi difficoltà con servizi che, in alcuni casi, non solo risultati all’altezza degli standard qualitativi richiesti. L’uscita dal commissariamento rappresenterà il viatico per creare nuovi e procedere con le nuove assunzioni. Ora non abbiamo più scuse, è il momento di elevare i livelli di efficacia ed efficienza. I cittadini meritano servizi migliori e dobbiamo fare in modo che curarsi fuori regione non rappresenti più una necessità». Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli. E il Presidente OPI Napoli Ciro Carbone a nome dei 20 mila infermieri napoletani: «Da oggi la sanità campana non è più commissariata. Gli infermieri di Napoli plaudono all’importante risultato raggiunto dalla Regione e apprezzano la sensibilità manifestata dal Governatore Vincenzo De Luca che ha condiviso da subito questo suo importante successo con tutti gli attori del comparto sanitario, infermieri, medici, oss».
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