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NAPOLI – Le assunzioni negli uffici di diretta collaborazione della presidenza della Giunta regionale della Campania possono essere determinate da criteri di fiducia ma la qualificazione economica deve attenersi a determinate caratteristiche, che variano in virtù dell’incarico ricoperto. Tre anni fa, parallelamente agli accertamenti della Procura della Repubblica di Napoli, anche la Procura regionale della Corte dei Conti della Campania si è attivata per scoprire se l’assunzione di quattro ex vigili urbani di Salerno negli uffici di staff della Regione Campania abbia potuto comportare uno sperpero di denaro pubblico.
Due indagini condotte con discrezione dai magistrati, balzate agli onori della cronaca nell’imminenza della tornata elettorale, che coinvolgono il presi – dente della Regione Campania Vincenzo De Luca, indagato dall’ufficio inquirente partenopeo coordinato dal procuratore Giovanni Melillo (pm Ida Frongillo, procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli) per falso e truffa. L’indagine sugli eventuali profili penali della vicenda, si è appreso ieri da fonti investigative, potrebbe anche concludersi con un’archiviazione. L’avvocato del presidente De Luca, il professore Andrea Castaldo, in relazione all’attività investigativa dei pm Frongillo e Piscitelli, anche questa risalente a circa tre anni fa (2007), si è detto «estremamente tranquillo».
“C’era un’ipotesi investigativa, – ha ribadito il professore Castaldo – ma noi abbiamo fornito tutte le spiegazioni del caso in un clima di serenità disarmante». Per il legale del governatore, le ipotesi di reato sono destituite di ogni fondamento: «non è assolutamente vero – ha tenuto a precisare Castaldo – che i quattro ex vigili urbani erano autisti e continuano a fare gli autisti, pur prendendo lo stipendio da dirigenti». Per scoprirlo, sostiene, «basta leggere i documenti, che sono pubblici». “Per fare parte dello staff del presidente – sottolinea l’avvocato Castaldo – non c’è bisogno di lauree e curricula, perché si tratta di un incarico strettamente fiduciario».
“Gli ex agenti – dice ancora il professore Castaldo – hanno un ufficio, hanno una loro postazione, ma poiché si tratta di una ‘segreteria mobilè, infatti il presidente si sposta sempre in auto e non utilizza né treno e né aereo, loro lo accompagnano. Svolgono il loro lavoro di segreteria e anche gli autisti». «Il modo più comodo per rintracciare De Luca, infatti, – sostiene – è mettersi in contatto con il cellulare della segreterie». L’avvocato Castaldo ha infine ricordato che l’interrogatorio è stato sostenuto dal presidente De Luca nell’ottobre dell’anno scorso. «In verità – ha spiegato il legale – credevamo che il procedimento si fosse ormai concluso». Nessun commento, invece, da parte del legale sull’indagine contabile, anche questa ancora in piedi sui presunti danni all’Era – rio provocati dai quattro decreti con il quali il 10 marzo 2016, De Luca ha assunto nel suo staff i quattro ex vigili urbani di Salerno.
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