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NAPOLI – Neanche le tradizionali feste di fine d’anno segnano la tregua per la politica che guarda alle regionali del 2020. Così ad avere grande spazio sono le schermaglie, le polemiche tra partiti e movimenti e tra gli stessi protagonisti in campo. Resta all’attacco il governatore della Campania, Vincenzo De Luca che sente il fiato sul collo dei suoi avversari. «Non credo che cambieremo l’Italia con i tweet e la Nutella», replicando al leader della Lega Matteo Salvini. E ha aggiunto: «Piuttosto chiederei un confronto civile, dato che ha bazzicato molto per il Sud dicendo cose assolutamente inaccettabili». Con Salvini «mi piacerebbe fare un confronto sulla sanità, sui temi sociali, sull’autonomia differenziata, sui temi dell’unità nazionale, dell’ambiente. A me piacerebbe un confronto di questo tipo» ha concluso De Luca. Dal versante opposto il centrodestra incalza il governatore. “De Luca? I suoi sono i cinque anni del nulla. Peggio sui rifiuti, sui trasporti. L’Eurostat dice che siamo ultimi in Europa”. ha affermato Stefano Caldoro, ex governatore della Campania e consigliere regionale di Forza Italia, a margine della presentazione del libro “La guerra per il mezzogiorno” di Carmine Pinto a Battipaglia (Salerno). Caldoro lancia di nuovo la proposta della Macroregione: “Resta la sfida sulla macroregione. Non per sommare e cambiare i perimetri amministrativi ma per disegnare un altro Sud, più forte e moderno”.

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