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“Il Movimento 5 Stelle ha bisogno di un grande momento di riflessione e lo faremo anche grazie al lavoro del primo organo politico eletto nel Movimento nella sua storia, cioè il Team del Futuro che sarà pronto entro metà dicembre”. Luigi Di Maio, in Campania per incontrare gli attivisti del M5S, ammette il momento di difficoltà che sta attraversando il Movimento e detta i tempi della nuova organizzazione che dovrà supportare l’attività del capo politico. Una sorta di segreteria composta da 12 persone – una per area tematica – a cui sarà dato il nome di “facilitatori”.
E su Rousseau spuntano le prime, possibili candidature. Diversi eletti 5 Stelle hanno infatti compilato il proprio ‘Profilo Attivistà sulla piattaforma grillina, step propedeutico alla candidatura nel Team del Futuro o che semplicemente serve a rendere reperibili le proprie competenze per i facilitatori che dovranno creare una squadra. Ad esempio, per l’area Difesa è in pista l’ex ministro Elisabetta Trenta: “Sì – dice all’Adnkronos l’ex titolare del dicastero ora guidato dal dem Lorenzo Guerini – confermo la mia candidatura”.
Per lo stesso ambito hanno completato il loro ‘Profilo Attivistà l’ex capogruppo alla Camera (e ora questore) Francesco D’Uva, Emanuela Corda e Gianluca Aresta, quest’ultimo vicino al presidente della IV Commissione Gianluca Rizzo. Si sono fatti avanti per il settore Trasporti i senatori Andrea Cioffi (ex sottosegretario) e Agostino Santillo. E ancora, Ambiente: il deputato regionale siciliano Giampiero Trizzino e il senatore Gianmarco Corbetta. Agricoltura: Luciano Cadeddu. Giustizia: Valentina D’Orso. Lavoro: Claudio Cominardi e Maria Pallini.
Il termine presentazione progetti slitta al 1 dicembre
Per l’area Cultura c’è la deputata Alessandra Melicchio, ‘sponsorizzatà dall’ortodosso Luigi Gallo; per l’Innovazione si fanno i nomi di Michele Sodano e Luca Carabetta; per gli Esteri quello della deputata campana Iolanda Di Stasio. I deputati Giovanni Currò e Michele Gubitosa sono tra i candidati a entrare nel team Imprese. Maria Laura Paxia non ha ancora deciso se proporsi per l’area Innovazione o per il settore Imprese, fatto sta che lo scorso 31 ottobre nel database del Mise è comparso un marchio, ‘Noi siamo Italià, intestato alla parlamentare catanese e iscritto alla categoria 45 della classificazione di Nizza, quella relativa ai “servizi politici”.
Interpellata dall’Adnkronos, Paxia spiega che si tratta di un “progetto di formazione fatto di eventi ed incontri in giro per il territorio” legato proprio a una sua possibile candidatura nel Team del Futuro. Per partecipare alla selezione, infatti, ogni candidato facilitatore dovrà presentare un progetto “che descriva nel dettaglio le modalità attraverso cui intende strutturare l’organizzazione” del M5S rispetto al proprio ambito tematico. Ogni progetto dovrà essere supportato da 5 esperti della materia e da almeno tre eletti del Movimento.
Il termine per la presentazione dei progetti, si legge sul Blog delle Stelle, “è stato prorogato dal 22 novembre al 1 dicembre 2019 per agevolare il recupero dei certificati richiesti”. Stando a un post della scorsa settimana, alla data del 6 novembre erano “5.900 gli iscritti (tra cui professionisti, esperti, tecnici, ecc.) che hanno deciso di condividere le proprie competenze nei 12 ambiti tematici”.
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